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Politica

L’ on. Brambilla presenta un’ interrogazione al Ministro della Salute sulla sanita’ a Gela

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L’eco dell’ allarme sanita’ è arrivato fino a Milano dove risiede l’ on. Michelea Brambilla eletta nella corcoscrizione di Gela a settembre. La deputata ha presentato un’ interrogations al Ministro della salute per sapere se sia “a conoscenza della situazione” in cui versa l’ospedale Vittorio Emanuele di Gela e “quali iniziative intenda intraprendere per assicurare i livelli essenziali di assistenza agli utenti del presidio ospedaliero”. Lo chiede in un’interrogazione al ministro della Salute l’on. Michela Vittoria Brambilla (gruppo misto), deputata del collegio di Gela-Caltanissetta-Canicattì.

La parlamentare ricorda che il presidio ospedaliero “ha subito negli anni un grave declassamento, con la chiusura di alcuni reparti e la mancata apertura di altri pur previsti dai piani sanitari” e che, in particolare, “sono stati declassati i reparti di Psichiatria, Otorinolaringoiatria e Malattie infettive, mentre da tempo quello di Rianimazione – per la costante carenza di personale – non è in grado di assicurare un servizio adeguato e l’Unità operativa complessa di Neurologia, aperta da meno di un anno, ha dovuto chiudere i battenti”. Inoltre, la mancanza di anestesisti consente di effettuare solo operazioni d’urgenza, la piccola chirurgia è “dirottata” in altre strutture provinciali o addirittura fuori Provincia e il centro trasfusionale è chiuso”. Di tale situazione “risentono anche reparti ancora in funzione, come Ortopedia e Oncologia, in un territorio, peraltro, dove l’incidenza di tumori è più elevata che nella media nazionale”. A tutto ciò, prosegue l’on. Brambilla, “si somma lo stato del plesso ospedaliero, con edifici vecchi e fatiscenti, dov’è difficile mantenere condizioni igienico-sanitarie accettabili”: la città attende da anni la realizzazione di un nuovo ospedale.

In questo contesto, conclude la deputata, “nonostante l’impegno dei medici e del personale tutto”, è evidentemente “impossibile” garantire il diritto dei cittadini alla salute, sancito dall’art.32 della Costituzione. Di qui la richiesta al ministro di intervenire con urgenza

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A Niscemi siglato “il Patto del Carciofo” tra Tesauro e Conti 

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A Niscemi l’incontro tra Walter Tesauro, sindaco di Caltanissetta e neo presidente della provincia, ed il sindaco Massimiliano Conti suo diretto sfidante alle elezioni di secondo livello della settimana scorsa. «La politica è una cosa, ma l’amicizia personale è un’altra cosa», ha detto Tesauro riferendosi al suo legame con Conti.

Quindi l’invito alla collaborazione e all’unità a tutti i sindaci del territorio, per far ripartire una complessa macchina amministrativa ferma da oltre un decennio e tornare a programmare. Un invito accolto da Conti e da lui stesso ribattezzato “il Patto del Carciofo”, con riferimento all’importante sagra che si tiene fino a domani.

L’incontro è venuto durante un talk promosso da Special Olympics Team Sicilia sul valore inclusivo dello sport: c’erano anche altri esponenti politici come l’assessore regionale alle autonomie locali Andrea Messina ed il sindaco di Mazzarino Mimmo Faraci.

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Un confronto utile sul regolamento DE.CO.

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La Commissione Agricoltura, Mare e Pesca, presieduta da Alberto Zappietro consigliere di Italia viva ha tenuto un incontro con Francesco Trainito e Antonio Ruvio, rispettivamente Presidente della Confcommercio Ascom e della Casartigiani del Golfo per trattare del regolamento DE.CO cioè di Denominazione comunale.

” Ci siamo confrontati – dice il presidente Zappietro- sulle opportunità che potrebbe offrire agli imprenditori locali. È stato un confronto molto utile e costruttivo, noi tutti riteniamo che questo regolamento possa davvero essere un’opportunità per sostenere e valorizzare le nostre imprese”.

C’è quindi da lavorare per raggiungere l’obiettivo.

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FDI:solidarietà a D’asaro oggetto di ingiusti attacchi interni

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A Mazzarino in Fratelli d’Italia un gruppo di iscritti e simpatizzanti ha contestato il coordinatore cittadino Vincenzo D’asaro chiedendo le dimissioni.

Ma con D’asaro si schierano i vertici provinciali del partito.

Quale Vice-Presidente provinciale di FdI- scrive in una nota l’avv.Ignazio Raniolo- esprimo vicinanza al coordinatore di Mazzarino Vincenzo D’asaro il quale, anche in questa fase delicata per il Comune, ha sempre operato responsabilmente nell’interesse della cittadinanza e del partito, coinvolgendo gli organi cittadini e provinciali e confrontandosi sulle iniziative da intraprendere. Al lui va ampia fiducia e stima per l’ottimo lavoro svolto, ricordando che è stato democraticamente eletto all’unanimità all’esito del recente congresso cittadino”

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