Roma – La Cassazione ha annullato con rinvio il provvedimento con cui il tribunale di sorveglianza di Roma ha prorogato il regime del carcere duro per Giovanni Riina, figlio ergastolano del capo dei capi.
Giovanni Riina è in carcere al 41bis da 22 anni. Per i giudici della suprema corte si tratta di “motivazione apparente”. Accolto dunque il ricorso dei difensori di Riina jr che hanno sostenuto come il decreto del tribunale di sorveglianza “non contiene alcuna rinnovata valutazione sulla pericolosità del Riina”.
Sulla vicenda il deputato europeo M5s Giuseppe Antoci ha sottolineato: “come non si può revocare il carcere duro ai mafiosi per un vizio di forma per un percorso argomentativo non adeguatamente ricco svolto dai giudici di merito. In questo modo si consente a un esponente di spicco di Cosa Nostra di riallacciare i contatti con l’esterno”.