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La Cgil su area di crisi: “rivedere i criteri di accesso ai finanziamenti”

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All’ audizione alla decima commissione del Senato della Repubblica per approfondire le tematiche in merito all’area di crisi complessa di Gela hanno partecipato, tra gli altri, quale hanno la Cgil e la Filctem (categoria dei chimici della CGIL). Nel corso della riunione – dicono Ignazio Giudice e Gabriella Messina segretari regionali Cgil Sicilia, Gaetano Catania segretario generale Filctem Caltanissetta e Rosario Catalano segretario Filctem Caltanissetta sono state evidenziate le criticità ed i deficit di uno strumento che non ha dato risposte adeguate in termini di occupazione, riqualificazione e sviluppo di un intero comprensorio. E’ stato sottolineato come dal 2015 solo una domanda di finanziamento risulta accolta mentre continuano a permanere tutte le criticità infrastrutturali.da sempre denunciate e che bloccano ogni attrazione e limitano lo sviluppo. La valutazione di ogni strumento è legata all’assolvimento o meno dei compiti per cui è attivato. Occorre quindi – ribadisce la Cgil e la Filctem – intervenire con una strategia complessiva di rilancio e rivitalizzazione partendo dalle potenzialità del territorio a supporto sia del tessuto produttivo anche in relazione al ruolo che questo può svolgere nella attuale fase di transizione energetica. Il tutto accompagnato da un puntuale e costante monitoraggio dei risultati raggiunti e dagli eventuali correttivi da apportare.Gela, complessivamente la provincia di Caltanissetta e l’intero sud non possono essere condannati alla morte certa per soffocamento, noi siamo abbastanza indignati di vedere traformati gli aiuti di Stato in nulla sul piano della concretizzazione e da anni proponiamo la modifica dei criteri legislativi per accedere ai fondi, bisogna pensare alle idee dei giovani e sostenerli con le dovute garanzie per la realizzazione dei loro progetti industriali e solo lo Stato può trasformarsi in garante per la bancabilità altrimenti al nulla seguirà il vuoto e il costante processo di spopolamento dei nostri Comuni sarà inesorabile”

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