“La città tutta nel nome di Eschilo”
Una lettera aperta a sindaco, assessori e consiglieri da parte di Silvana Grasso, in vista dell’Agòn Eschileo 2025 di cui è Presidente
“Signor Sindaco di Gela, Signori Assessori, Signori Consiglieri
Non ho mai scritto a nessuna Amministrazione né mai avrei pensato di farlo. Voi, però, ne avete creato la condicio sine qua non, Fiducia Condivisione Umanità Ascolto. Condizione determinante perché io, solo uno scrittore, un Filologo classico, non un Amministratore, vi scrivessi. E lo faccio come Cicerone quando, non al Potere, ma ad amicos scriveva, dunque senza nessuna ufficialità, senza nessun apparato retorico, senza fasulla solennità, solo pensando che ad amicos si potesse scrivere quod in buccam venit.
Questa lettera, Signori, non affido al Protocollo, ma alla Stampa che, da decenni, scandisce la vita della nostra Città, perché tutti i Cittadini di Gela possano leggere commentare consentire dissentire come nelle più autentiche democrazie. Il mio spirito di “democrazia” è infatti sostanziale naturale, direi quasi, pre-esistenziale.
Nel nome di Eschilo ma, soprattutto, nel nome di quel Consortio omninum, essenziale alla vera Democrazia, in Tempi così drammatici luttuosi per tutto il Mondo, per tutta l’Umanità, minacciata da guerre insensate, dettate solo da scellerata voluptas rei publicae capiundae
Da orgoglioso Presidente del Nazionale Agòn Eschileo 2025, Creatura del nostro amatissimo Liceo classico Eschilo di Gela, la mia terza edizione da Presidente, Vi chiedo di non mancare all’Evento che, proprio in questa edizione, assume karaktèr Etico ecumenico, ben oltre ogni valenza Culturale stricto sensu.
Nell’individuare il testo da proporre a Studenti di Licei classici e Licei musicali che, con i loro preziosi Docenti, da tutt’Italia stanno per raggiungerci a Gela, tra oltre diecimila versi eschilei, non abbiamo avuto dubbi su cosa proporre. Versi che, drammaticamente, rappresentando gli orrori e le scelleratezze della Guerra e un mare insanguato di cadaveri, non ammettessero toni blandi, ma solo l’esecrazione costante della Guerra, ovunque e semprenel Mondo, La ricerca costante della Pace, ovunque e sempre nel Mondo.
Conto sulla Vostra Presenza il giorno della Premiazione, sulla presenza della Città tutta, il giorno 12 dicembre ore 9.30 al Teatro Eschilo, a che i nostri graditissimi attesi ospiti, dall’estremo Nord all’estremo Sud d’Italia, abbiano la certezza che nella nostra Gela, oltre la Bellezza di tramonti che non tramontano mai, di un Mare dalla potente Eco mitologica, di “mangiarizzi” che raccontano d’Archestrato di Gela (IV a.C.), di una Natura provvida, mai matrigna, si può contare su una Politica dal volto umano, una Politica solidale, espressiva, assolutamente partecipe all’universale tema della Pace e della Concordia Hominum.
Toto cum corde ringrazio
Silvana Grasso”
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