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La Flai Cgil proclama lo stato di agitazione dei lavoratori del Consorzio di Bonifica 5 di Gela

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Nei giorni scorsi si è tenuta l’Assemblea sindacale delle lavoratrici e dei lavoratori del Consorzio di Bonifica 5 di Gela nella quale sono emerse tutte le criticità già denunciate nei mesi scorsi.

“La mancata riqualificazione di tutto il personale, ritardi nel pagamento degli stipendi, mancata erogazione del contributo da parte dell’Assessorato al Lavoro per il personale ex contrattista e stallo sulle soluzioni da individuare per il loro passaggio a full-time per sopperire alle carenze della pianta organica, blocco del turn-over che aveva permesso il passaggio a tempo indeterminato di sole 4 unità di lavoratori stagionali, mancato pagamento dell’integrazione oraria per gli ex LSU che da aprile sono passati da 18 a 36 ore ma retribuiti solo per 18 ore e infine, nonostante siamo a pochi giorni dall’inizio della campagna irrigua, non si hanno notizie circa l’avvio della stessa.

Per non parlare del forte indebitamento nei confronti sia di terzi fornitori, sia del personale dipendente, che con continue procedure di pignoramento non permettono il regolare pagamento degli stipendi, la scarsa manutenzione negli invasi e delle reti di distribuzione, il mancato introito dei canoni dei consorziati, fanno si che che il Consorzio di Bonifica di Gela non riesce a fornire quel servizio che potrebbe fare la differenza rendendo la nostra agricoltura competitiva anche riguardo alla qualità dei prodotti del nostro territorio, come dimostrato anche dalle recenti e sacrosante proteste degli agricoltori. 

Nonostante il cambio del governo regionale e le rassicurazioni dell’Assessore Sammartino con rammarico denunciamo che nulla è cambiato rispetto ai governi precedenti, a cominciare dalle interlocuzione con i vertici del Consorzio. Il 27 aprile scorso è stato chiesto, da Flai Cgil, Fai Cisl e Filbi Uil un incontro urgente al nuovo Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica della Sicilia Occidentale. Sono passati 45 giorni. Evidentemente ci sono diversità di opinione tra noi e il Commissario sul concetto di urgenza. Consigliamo di consultare la Treccani!

La Flai Cgil proclama lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Consorzio di Bonifica 5 di Gela – ha detto il Segretario Generale Giuseppe Randazzo – riservandosi ulteriori iniziative di protesta fino a quando i problemi e le criticità emersi nell’Assemblea non trovano soluzione. Facciamo inoltre un appello pubblico all’Assessore Sammartino e a tutta la deputazione regionale della nostra provincia affinché si adoperino, ognuno per le loro competenze, per dare risposte alla lavoratrici, ai lavoratori e agli agricoltori.”

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Affidato sotto soglia l’incarico per l’illuminazione dello stadio Presti

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A poche ore dalla presentazione del progetto di restyling dello Stadio Vincenzo Presti e dal ritrovato entusiasmo verso lo sport grazie alla storica promozione del Gela Calcio in Serie D, emergono i primi particolari sugli affidamenti per la realizzazione del nuovo impianto.

Il Comune di Gela per la manutenzione dello stadio ha avuto dall’art della Regione sicilia un finanziamento di 196.000 euro. L’amministrazione comunale si è avvalsa della modalità affidamento diretto sotto soglia, rispetta alla cifra massima di 150.000 euro a fronte della quale avrebbe dovuto essere bandita la gara di appalto ed ha affidato i lavori per un importo di 149.897,74 euro alla società Sa.Ma srl con sede legale in via Erofilo 13, come si evince dalla delibera pubblicata sul sito istituzionale.

“Nel dicembre scorso – spiega il sindaco Di Stefano- l’Ars ha stanziato la somma di 196 mila per la realizzazione dell’impianto si illuminazione dello Stadio . L’affidamento è stato assegnato attraverso il Mepa (mercato elettronico) previsto dalla legge : ogni Comune abbattere i tempi delle gare con il metodo sottosoglia e scegliere la società che può servire a realizzare i progetti senza sottostare a lungaggini che bloccano i lavori. L’affidamento è stato seguito direttamente dall’ufficio preposto del Comune di Gela. Non conosco la società che ha ottenuto l’appalto ma mi auguro che realizzi il progetto in tempi brevi”.

Negli ambienti politici si vocifera che si tratti di società vicina al gruppo di Fratelli d’Italia.

L’affidamento sotto soglia si riferisce agli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture di importo inferiore a determinate soglie economiche, stabilite a livello europeo. Questi appalti sono regolamentati dal D.Lgs. 36/2023 e possono essere affidati con diverse procedure, tra cui l’affidamento diretto e la procedura negoziata senza bando. 

Gli affidamenti sotto soglia sono contratti pubblici di lavori, servizi e forniture che non raggiungono i valori di soglia previsti dal regolamento europeo.

E’ consentito per appalti di lavori di importo inferiore a 150.000 euro, e per servizi e forniture di importo inferiore a 140.000 euro. Procedura negoziata senza bando: è utilizzata per importi superiori ai limiti dell’affidamento diretto, ma inferiori alle soglie di rilevanza europea, previa consultazione di un numero minimo di operatori economici. 

Il D.Lgs. 36/2023 ha ridefinito le procedure per gli appalti sotto soglia, consentendo l’affidamento diretto fino a 150.000 euro per i lavori. Il Decreto Semplificazioni 2025 non ha modificato le soglie, ma ha mantenuto la possibilità di affidamento diretto per lavori fino a 150.000 euro e per servizi/forniture fino a 140.000 euro. Requisiti:Per importi inferiori a 40.000 euro, le stazioni appaltanti sono esonerate dalla verifica sistematica dei requisiti degli operatori, che possono attestare il possesso mediante dichiarazione sostitutiva. 

In genere non sono richieste garanzie provvisorie, ma se richieste non possono superare l’1% del valore del contratto, mentre la garanzia definitiva può essere esclusa in determinate situazioni. Procedure ordinarie:È possibile utilizzare procedure ordinarie (es. gara) per gli appalti sotto soglia, rispettando il principio di risultato e la rotazione degli incarichi

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Europei di calcio: nello staff dell’Under 21, anche la nutrizionista buterese Cravana

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C’è anche un pizzico di sicilianità, ai campionati europei under 21 di calcio, in corso di svolgimento in Slovacchia. Nello staff degli azzurrini (6 punti in due partite ed in testa al girone con la Spagna), figura anche la dottoressa in alimentazione e nutrizione umana, Maria Luisa Cravana, biologa e dietista.

Di origini buterese, Maria Luisa ha già prestato il proprio contributo anche nella nazionale under 17. 

Figlia di Gaetano Cravana (già dirigente del Commissariato di Polizia di Gela), Maria Luisa lavora al Laser Milano Medical Center e allo Sport Health Colli Albani di Roma. Ha uno studio privato anche a Butera.

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Da Gela ad Enna, Miriam D’Amore sarà il nuovo presidente del tribunale

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Si insedierà mercoledì prossimo, il nuovo presidente del tribunale di Enna. Si tratta di Miriam D’Amore, ex presidente della Sezione Penale del Tribunale di Gela.

Piemontese di Cuneo, D’Amore ha ricoperto ruoli importanti nella magistratura nella lotta alla mafia. E’ stata procuratore facenti funzioni al tribunale di Gela, pubblico ministero a Caltanissetta, giudice del lavoro e componente della Corte d’Appello e della Corte d’Assise d’Appello nissena. 

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