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La guerra dei rifiuti continua. Il sindaco lancia strali contro la SRR

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La guerra dei rifiuti continua senza tregua. Da mesi ormai le fazioni sono in lotta senza esclusione di colpi. Ma i colpi si consumano solo sui giornali. Il sindaco di Gela continua il braccio di ferro contro la Srr e Impianti.

“Le affermazioni del Presidente Filippo Balbo sono inaccettabili, e rivelano un modo alquanto grossolano di gestire una società così importante e delicata come la SRR – dice il sindaco di Gela ‘. Non comprendere che la città di Gela, per numero di abitanti e per la sua estensione e complessità urbanistica, è completamente diversa rispetto a tutti gli altri comuni più piccoli della SRR, conferma la superficialità con cui pensa di gestire un servizio delicato e complesso come quello della raccolta differenziata.
Non capire, in ragione di queste considerazioni, che certe logiche e certe regole, forse valide per i piccoli centri, possono rivelarsi devastanti per un grande centro urbano, dimostra la limitata visione di Balbo.
Accusare, poi, il Sindaco di Gela di essere poco chiaro e contraddittorio, quando sa benissimo che ho sempre mantenuto una linea di coerenza, non essendo mai stato favorevole al servizio in house, mi lascia qualche sospetto che dietro questa insistenza a voler impedire al comune di Gela di potere fare liberamente la propria scelta, si possano nascondere interessi corposi.
Non capisco, infatti, come abbiano potuto, Balbo e il cda della SRR, affidare il servizio in house alla Impianti senza prima valutare i requisiti di legge: a) l’iscrizione all’albo dei gestori; b) la valutazione tecnico – economica di convenienza dell’offerta (requisito, quest’ultimo, imposto dall’art.192 del Codice degli Appalti in materia di affidamento in house); c) in che modo la impianti abbia potuto procedere all’assorbimento di tutto il personale utilizzato dalle imprese cessate, senza considerare la natura pubblica dell’impresa affidataria e l’impossibilità di una applicazione generalizzata delle clausole di solidarietà a favore dei lavoratori valevoli solo per le imprese private.
In ultimo, non comprendo come abbiano potuto scegliere la Impianti senza alcuna garanzia di convenienza in termini di risparmio, rispetto a quello che offre il mercato, e senza alcuna certezza, dato che la Impianti non ha esperienza in merito al rispetto degli standard di efficienza ed efficacia del servizio.
Spero e mi auguro che l’assemblea valuterà con serenità e con spirito costruttivo le mie ragioni, e accetterà la proposta da me formulata.

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