La Marcia Francescana 2024 è approdata ad Assisi

[media id="3451"]Si è conclusa stamattina la marcia Francescana 2024 verso Assisi con un folto gruppo siciliano. Un cammino del corpo e dell’anima, un viaggio nella Bellezza e nella Condivisione che v...

A cura di Redazione Redazione
04 agosto 2024 12:02
La Marcia Francescana 2024 è approdata ad Assisi -
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Si è conclusa stamattina la marcia Francescana 2024 verso Assisi con un folto gruppo siciliano.

Un cammino del corpo e dell’anima, un viaggio nella Bellezza e nella Condivisione che va oltre la fatica e gli imprevisti, con lo sguardo fisso alla Porziuncola. Ogni passo  porta più vicino al Perdono, a un incontro speciale con la Misericordia del Padre, aprendo il cuore e accogliendo la Grazia di Dio nella vita.

Il raduno dei marciatori è partito il 25 luglio e la Marcia è  terminata  stamattina ad Assisi, dopo la messa delle ore 8.00

Il gruppo siciliano, con qualche gelese, e' partito la settimana scorsa, per Godrano per arrivare a Sciacca, poi si è trasferito alla Verna e ha completato la marcia della pace ad Assisi.

Un passaggio obbligatorio è stato quello da ‘Nostra Signora di Lourdes’ di Massina, prima di passare all’atra riva, così come ha evidenziato nell’omelia Fra Alfio Lanfranco dell’equipe della Pastorale Familiare dei Frati Minori di Sicilia. Un passaggio non solo dello stretto per giungere ad Assisi e celebrare il Perdono, ma anche il passaggio dalla logica umana alla logica Evangelica. “Il Signore ci chiede di avere la sua logica– ha affermato Fra Alfio – ci chiede di fare il passaggio all’altra riva che è il Vangelo”.

Un passaggio molto faticoso quello di riempirsi di Parola ma che da un sapore dolce come il miele, per far si che tutto ciò che è amaro nella vita di ognuno di noi si cambi in dolcezza. Ad accogliere e offrire la cena e ristoro ai quasi 200 marcianti della 42ª Marcia francescana dei Giovani e delle Famiglie, i frati della Fraternità del Santuario dedicato alla Madonna di Lourdes, i fratelli e sorelle dell’Ordine Francescano secolare e i volontari del santuario

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