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La ‘prima’ al Teatro Eschilo con i ‘Fratelli…ma non troppo’

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Hanno fatto dell’affinità di famiglia un lavoro, coniugando la passione per lo spettacolo e le gags. Il risultato è: ‘i fratelli Sansoni’ ed il tour è servito. E dopo due anni di fermo, dopo aver subito un flagello psicologico fatto di paura e di stasi, quattro risate non guastano. C’è fame di teatro a Gela come nel resto del mondo e la presenza di due giovani brillanti è perfetta per inaugurare una nuova stagione. I fratelli Sansone sono stati l’ingrediente giusto per l’aperitivo della nuova stagione al Teatro Eschilo. Sono barcati da poco nei teatri siciliani con il loro irriverente spettacolo ‘Fratelli…ma non troppo!’ Fratelli nella vita e sul lavoro I Sansoni, nome d’arte di Fabrizio e Federico Sansone, hanno mantenuto la promessa di far ridere a crepapelle gli spettatori siciliani. Prendono la vita, la sezionano e ne fanno uno sketch dietro l’altro. E con la loro simpatia sono riusciti a conquistare la platea del teatro di Gela che non si è fatto attendere all’appuntamento con la cultura ed il divertimento. Nascono come Youtuber ma poi si materializzano nei teatri i due giovani palermitani:

“E’ la nostra prima tournée nazionale dopo 2 anni di sofferenza e di lontananza dal palco e dal nostro pubblico. Siamo tornati sulle tavole dei teatri per sentire sulla nostra pelle l’inizio di una vera ripartenza. In tutto questo tempo abbiamo fatto tanti video che ci hanno comunque fatto sentire vicini alle persone, nonostante tutto. Siamo cresciuti, abbiamo sperimentato e siamo diventati più maturi; non vediamo l’ora di trasmettere dal vivo tutto ciò che il pubblico ha potuto apprezzare forzatamente dallo schermo del telefono. Questa è solo la prima di una serie di rivincite su questo periodo che ci ha rubato un paio di obiettivi, ma che adesso torniamo a vedere nitidi davanti a noi. Ci sentiamo un’evoluzione temprata di ciò che eravamo nel 2020, paradossalmente più affamati di prima e con la voglia sempre più grande di trasmettere dei significati a modo nostro”

Lo spettacolo, prodotto da Vivo Concerti, per le tre date siciliane sarà organizzato da Agave Spettacoli e farà il suo debutto nazionale proprio a Catania al Teatro Metropolitan il 26 marzo.

Il tour si sposterà poi a Marsala, in provincia di Trapani, al Teatro Impero il 29 marzo e poi, anche a Palermo al Teatro Golden il prossimo 8 aprile.

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

Estate senza mare per i disabili: il caso diventa nazionale

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Roma – Anche quest’anno, estate senza mare per i disabili di Gela. E interviene il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani, sulla inaccessibilità delle spiagge di Gela per le persone con disabilità.

Esprime in una nota la sua preoccupazione per una condizione che, oltre a compromettere l’inclusione, rappresenta una grave violazione del diritto alla partecipazione piena alla vita sociale e ricreativa.Non è più tollerabile che il principio di pari opportunità, sancito dalla nostra Costituzione e da normative internazionali vincolanti, venga vanificato da ritardi burocratici, inadempienze amministrative o inerzie logistiche.

“Il caso di Gela, emblema di una prassi purtroppo non isolata nel nostro Paese, ci interroga su una questione centrale – scrive il presidente Tomano Pesavento – quanto vale, nel concreto, la dignità di ogni cittadino?Che un diritto così elementare come l’accesso al mare debba ancora oggi scontrarsi con barriere fisiche e amministrative, nonostante la disponibilità di fondi e strutture già pronte all’installazione, è un segnale di allarme.

A rendere ancora più amara la situazione è la consapevolezza che l’intervento necessario – l’apposizione di passerelle già presenti nei depositi comunali – non richieda né sforzi straordinari né risorse aggiuntive, ma solo la volontà politica e amministrativa di procedere in tempi certi.Nel ribadire la necessità di garantire la piena accessibilità degli spazi pubblici, il Coordinamento richiama il valore educativo dell’inclusione, non come gesto formale ma come espressione concreta di cittadinanza. Non si tratta di “agevolazioni”, ma del riconoscimento pieno dei diritti umani fondamentali.

Ogni giorno senza accessibilità è un giorno in cui viene negata l’eguaglianza sostanziale, che costituisce l’asse portante di una democrazia compiuta.Pertanto, si chiede con urgenza:al Dipartimento Regionale Territorio e Ambiente, di rimuovere ogni ostacolo autorizzativo che ritardi l’intervento;al Comune di Gela e agli enti operativi competenti, di attivarsi immediatamente per il completamento dei percorsi accessibili;alle istituzioni scolastiche e culturali del territorio, di fare della promozione dei diritti un terreno concreto di educazione civica e sociale.

Il mare, come ogni bene comune, non può e non deve essere privilegio di pochi. L’estate non può iniziare davvero, se parte della cittadinanza è costretta a restarne spettatrice”.

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

“Non si importino prodotti provenienti da Israele”

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Dal capogruppo del M5s Francesco Castellana riceviamo e pubblichiamo

Dopo la protesta di piazza occorre mettere in campo azioni concrete.
Dopo le bandiere della protesta necessitano piccole azioni quotidiane, con lo scopo rivoluzionario della concreta dimostranza.
A che serve gridare con un megafono se poi ricadiamo in una normalità stagnante?
A che serve presidiare luoghi sensibili per poi tornare alle quotidiane abitudini egoistiche e distaccate?
Come se l’attuale crisi planetarie non ci riguardasse da vicino.

E invece siamo così tanto prossimi e vicini allo stato di emergenza bellicista – vedi il Muos di Niscemi – da imporci una consapevole presa di posizione contro il delirio nichilista della guerra disumana

E allora cerchiamo di intervenire, nel nostro piccolo quotidiano, contro l’elemento fondamentale che fa ruotare il sistema capitalistico dell’emergenza e cioè i rapporti commerciali.

Chiedo infatti alle grandi realtà locali imprenditoriali di interrompere ogni rapporto commerciale con gli operatori economici Israeliani.

Chiedo a Bioraffineria di Gela e alle ditte dell’indotto di non importare e utilizzare prodotti aziendali provenienti da Israele.
Chiedo alla grande distribuzione alimentare locale di non vendere più prodotti alimentari provenienti da Israele e di distribuire, tra i tanti prodotti, la Gaza Cola i cui proventi ricavati sono destinati al sostegno di progetti umanitari, tra cui la ricostruzione dell’Ospedale Al Karama nel nord di Gaza

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

“Stato di incuria, si intervenga a Macchitella”

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Dal nostro lettore, Angelo Infurna, riceviamo e pubblichiamo

Perenne stato di incuria del marciapiede di viale Cortemaggiore a ridosso di viale Indipendenza. Erba e vegetazione alta più di due metri che hanno reso il marciapiede ormai impraticabile per cui il pedone è costretto, purtroppo, a transitare sulla strada mettendo a rischio la sua incolumità a causa dei mezzi di trasporto che, ahimè, spesso sfrecciano ad elevata velocità.

Il quartiere residenziale di Macchitella è colmo di queste situazioni. Invito l’amministrazione comunale,nin primis il sindaco e l’assessore al ramo, ad intervenire.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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