Gela: È la stagione dei corvi al palazzo municipale.
Fioccano sempre più frequenti le lettere anonime indirizzate al primo cittadino e al consiglio comunale.
Stavolta sono di scena le mancate assunzioni alla Tekra e di mira è l’assessore Giuseppe Licata. Lo accusano di avere fatto promesse non mantenute perché le assunzioni non ci sono state, di avere sollecitato proteste davanti al municipio e contro il sindaco quando non era assessore, di istigare i manifestanti ad aggredire il sindacalista Alario dell’Ugl.
E così ,dunque, ancora lettere anonime, ancora veleni in un palazzo di città in cui la politica è sempre rovente e niente fila liscio.
Da circa un mese si susseguono le lettere anonime che aggiungono legna al fuoco.