L'andamento dei tassi di interesse nel 2025: è il momento giusto per chiedere credito?

Continua il boom della formula BNPL (Buy Now Pay Later, compra adesso, paghi dopo), in crescita del 64,33% su base annua e dell’8,31% rispetto a settembre 2025.

A cura di Redazione Redazione
27 novembre 2025 08:10
L'andamento dei tassi di interesse nel 2025: è il momento giusto per chiedere credito? -
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Il recente Rapporto sul Credito di Experian, global data tech company, relativo al mese di ottobre 2025 mostra un mercato del credito piuttosto dinamico.

Se si analizzano i dati, infatti, si può notare come la richiesta di prestiti personali non finalizzata registri una crescita positiva su base annua vicina al 6% (5,94%); in calo su base annua sono invece i prestiti finalizzati (-4,86%), comunque in crescita rispetto a settembre 2025 (+0,20%).

Continua il boom della formula BNPL (Buy Now Pay Later, compra adesso, paghi dopo), in crescita del 64,33% su base annua e dell’8,31% rispetto a settembre 2025.

È un buon momento per chiedere credito?

Questo periodo di buona salute del mercato del credito è legato sia al rallentamento dell’inflazione, sia a una politica della BCE che molti esperti hanno definito come “più accomodante”.

Per quanto in economia le previsioni certe siano impossibili, in questo momento i segnali sono generalmente positivi e se si confronta l’attuale tasso per un prestito personale con quello praticato anni addietro, quello attuale è considerato un buon momento per chiedere credito, come dimostra la domanda in crescita ormai da diversi mesi.

Tuttavia, è opportuno ricordare che l’opportunità di richiedere un prestito personale è sempre legata alla situazione personale e, in particolare, alla propria capacità di rimborso. È cioè fondamentale essere in grado di far fronte ai propri impegni in modo puntuale.

Prestiti personali: un mercato variegato

Quello dei prestiti personali è un mercato particolarmente variegato. Le proposte delle banche, infatti, sono molto numerose e si distinguono per importo massimo concesso, TAEG applicato, durata del finanziamento, destinatari, modalità di erogazione ecc.

I più diffusi sono i prestiti personali non finalizzati, un finanziamento flessibile caratterizzato dal fatto che il richiedente può utilizzare l’importo erogato per gli scopi che ritiene più opportuni, senza essere vincolato all’acquisto di uno specifico bene o servizio (come nel caso, per esempio, dei finanziamenti auto).

Ci sono anche proposte particolari, destinate a specifiche categorie di clienti; è il caso della cessione del quinto, un finanziamento destinato ai dipendenti o ai pensionati.

Per quanto riguarda il tasso d’interesse, nei prestiti personali di norma si applica un tasso fisso. Il tasso variabile è infatti più comune in altri tipi di finanziamento, come i mutui casa.

L’importanza del merito creditizio

Nell’ambito dei prestiti personali si sente parlare spesso di merito creditizio. È un parametro che misura l’affidabilità finanziaria di chi richiede un finanziamento. Di fatto misura la capacità di una persona nel riuscire a onorare i propri impegni finanziari. Questa capacità viene espressa tramite un punteggio di credito, noto come credit score.

Gli istituti bancari ottengono informazioni sul credit score grazie ad apposite banche dati pubbliche e da altri database (CRIF, CTC ecc.).

Le banche danno grande importanza al credit score e, di conseguenza, coloro che hanno un buon punteggio sono facilitati nella richiesta di prestito. Inoltre, ciò permette spesso di ottenere condizioni economiche più favorevoli.

È quindi fondamentale essere puntuali nel rispettare le scadenze dei pagamenti, perché ritardi o mancati pagamenti hanno un impatto negativo sul merito creditizio.

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