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L’assessore Gnoffo spiega i motivi del rientro a scuola

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Domani i nostri studenti ritorneranno tra i banchi di scuola.

Da un lato, è una scelta obbligata, considerato l’orientamento del Governo nazionale e quello giuridico sancito dalle tante sentenze del Tar di Palermo, che hanno annullato le ordinanze sindacali di sospensione delle attività didattiche in presenza in diversi comuni della Sicilia.
Ma è anche una scelta dovuta, perché non si può ancora rubare tempo a questi ragazzi, che hanno il diritto sacrosanto di tornare a vivere a pieno la loro vita scolastica, che non è fatta solo di libri, ma anche di socialità. Inoltre, con l’ordinanza del Presidente della Regione di ieri, (n.5/2022) solo i comuni in zona rossa potranno sospendere le lezioni in presenza e attivare la DAD.

Il nostro dovere è quello di garantire questo diritto, creando tutte le condizioni affinchè le scuole siano luoghi assolutamente sicuri. Non ha senso tenere ancora le scuole chiuse, mentre il resto delle attività sociali prosegue normalmente. Ciò che è fondamentale, invece, è pretendere che una maggiore attenzione in termini di controlli venga riservata proprio agli istituti scolastici.

Ecco perché, in questi giorni, ci confronteremo con Asp, affinchè si programmino screening periodici mirati sull’intera popolazione scolastica, e parleremo con i dirigenti, gli unici ad avere il reale polso della situazione, per cercare di mettere in campo tutto quello che sarà necessario per garantire serenità nello svolgimento delle lezioni e sicurezza ad alunni, insegnanti ed operatori della scuola.

Ci faremo portavoce con il Governo regionale e con quello nazionale, affinchè arrivino presto i dispositivi di protezione necessari per il regolare svolgimento delle lezioni, a partire dalle mascherine FFP2.
Chiederemo, infine, ad Asp di essere più presente per tutte le questioni che riguardano il tracciamento degli alunni e degli insegnanti positivi.
I dirigenti scolastici non devono e non posso più sostituirsi all’Azienda Sanitaria.
Torniamo in classe, dunque, con la comprensibile apprensione da genitori, ma con la consapevolezza che stiamo facendo la cosa più giusta per i nostri ragazzi.

L’assessore Nadia Gnoffo

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