Le storie, la musica, l’impegno. Le “Note di legalità” incantano le Mura Timoleontee

Un tripudio di gente, una città consapevole di aver vissuto una giornata storica. La visita a Gela del Capo della polizia e Direttore generale della pubblica sicurezza, Lamberto Giannini, si è conclus...

A cura di Redazione
23 settembre 2021 16:34
Le storie, la musica, l’impegno. Le “Note di legalità” incantano le Mura Timoleontee -
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Un tripudio di gente, una città consapevole di aver vissuto una giornata storica. La visita a Gela del Capo della polizia e Direttore generale della pubblica sicurezza, Lamberto Giannini, si è conclusa ieri sera alle Mura Timoleontee dinanzi ad una platea gremita, circa 700 i presenti. Nell’incantevole scenario del parco archeologico di Caposoprano, prima del concerto-evento della banda musicale della Polizia di Stato è stato ripercorso il cammino di riscatto e rinascita del territorio all’indomani dell’assassinio di Gaetano Giordano: tanta strada è stata fatta da allora, tanto resta da fare ma la cultura della legalità a Gela è già una realtà.

Dal grande palco, il presidente della Fai antiracket di Gela Renzo Caponetti ha raccontato con orgoglio le conquiste di questi anni, citando alcune delle operazioni più significative con cui le forze dell’ordine hanno assicurato alla giustizia esponenti e affiliati delle consorterie mafiose, che taglieggiavano gli imprenditori locali. E proprio a loro, agli imprenditori e ai commercianti che si sono ribellati denunciando e associandosi all’associazione antiracket, Caponetti ha voluto dedicare il concerto. Particolarmente significativi anche gli interventi del questore Guido Marino e del sindaco Lucio Greco, della signora Franca Evangelista vedova di Gaetano Giordano e del questore di Caltanissetta Emanuele Ricifari.

Centrali le parole del Capo della Polizia che ha sottolineato, dopo averlo già fatto nella sede dell’Antiracket, la presa di coscienza di un territorio in cui lo Stato è presente e continuerà ad esserci con sempre maggiore forza, anche grazie al lavoro di chi si spende ogni giorno per garantire i valori più alti e nobili all'interno della comunità civile. Quindi spazio alla splendida esibizione artistica degli orchestrali diretti dal maestro Maurizio Billi con la partecipazione del soprano Liliana Aiera. Un evento di alto livello presentato dalla giornalista Antonella Gurrieri. La chiusura, emozionante, dedicata al Canto degli italiani di Michele Novaro e Goffredo Mameli: tutti in piedi e mani sul cuore. Un momento toccante, in una serata in cui Gela ha sottolineato ancora una volta la voglia di essere la città della legalità e della cultura.

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