Liceo artistico Majorana alla Biennale di Venezia
La scuola gelese è stata selezionata a partecipare all'evento finale con 4 prototipi del settore moda progettati dagli studenti
Il Liceo artistico Majorana diretto da Linda Bentivegna ha partecipato al concorso nazionale indetto dal MIM "New Design 2024/2025" dal tema Le radici del futuro: dialogo tra materiali innovativi e tradizionali per esplorare nuove prospettive estetiche e funzionali.
l concorso intende:sollecitare i giovani all’espressione delle attitudini di creatività ed innovazione;promuovere nell’istruzione artistica opportunità di partecipare a percorsi comuni, confrontando i livelli raggiunti e arricchendo l’offerta formativa;integrare e potenziare la didattica curricolare sostenendo gli studenti attraverso percorsi pluridisciplinari; favorire il contatto diretto con il mondo della produzione per consentire la verifica degli aspetti ideativi e operativi;coltivare e tutelare i talenti che la scuola accoglie, forma e orienta;attivare lo sviluppo e il consolidamento delle competenze di cooperazione e collaborazione nei percorsi didattici.
Un concorso prestigioso che è giunto alla IV edizione e che si tiene nell’ ambito della Biennale di Venezia. Il liceo gelese, tra i tanti in Italia che si sono candidati al concorso, è stato selezionato con 4 prototipi del settore moda a partecipare all'evento finale “La Creatività nell’istruzione artistica italiana a Venezia dal 18- al 21 novembre 2025. La mostra sarà inaugurata alle 15 del 19 novembre all’ Arsenale sede dei padiglioni della Biennale mentre la premiazione si svolgerà l’indomani. Il concorso intende:
Gli studenti dell'indirizzo Design Moda del Liceo Artistico Elisa Bartoli, Marika Bonvissuto,Jouhara El Ouazzani, Ismaele Pardo tutti di 5 anno hanno lavorato al progetto per il concorso New Design 25 partendo da una attenta e approfondita ricerca sui “materiali innovativi” che possiamo trovare nel campo della moda, scoprendo così un mondo di novità attento alla natura e soprattutto al consumo. È stato interessante vedere come questi materiali innovativi, come pelle ecologica, patchwork di radici biodegradabile, carta o filati 100% riciclati, si prestino naturalmente all’unione con materiali o/e tessuti classici. Da questa fase di ricerca ne sono risultate delle progettazioni innovative e di grande creatività che sono state la base di lettura e di lavoro per gli abiti realizzati interamente a mano dagli studenti con l’aiuto dell’insegnante Alessandra Asta
18.2°