L'occhio del bello

L’impegno nello studio e l’importanza della memoria, nel ricordo di Emanuele Riela

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È nella mente e nei cuori di chi resta che si eterna il ricordo di chi non c’è più. Ed è lì, proprio lì, che si vive la dimensione più profonda dell’amore, rendendola eterna e insuperabile, in grado di dare forma e sostanza anche a chi è stato strappato alla vita da un destino tragico. Torniamo indietro di oltre tre anni, ai primi di giugno del 2018. Per i postumi di un gravissimo incidente stradale, si spegneva Emanuele Riela. Un ragazzo di 19 anni dal viso dolce, gentile. Un giovane brillante, come tanti, con tante passioni sane come quella per l’informatica e quella per la musica. Altro suo grande “amore” il disegno, si firmava con il tag “Mush”, quello stesso tag riprodotto dai suoi amici con una splendida pittura murale a Piano Notaro.

In questi anni sono state tantissime le manifestazioni in ricordo di Emanuele, partendo dal diploma d’istruzione secondaria alla memoria che gli ha dedicato la sua scuola, l’istituto “Luigi Sturzo”, nel febbraio 2019. E ieri mattina, sempre nella scuola diretta da Rita Cardamone, la consegna di quattro borse di studio che la famiglia di Riela ha deciso di assegnare ad altrettanti studenti meritevoli, che lo scorso anno scolastico hanno superato l’esame di Stato con il massimo dei voti: Sophia Grazia Catalano, Giovanni Esposito Ferrara, Angelica Di Stefano e Aurora Granvillano. Frequentavano il corso Sia, lo stesso di Emanuele, e hanno ricevuto l’assegno simbolico dai genitori del giovane, Concetta Italiano e Vincenzo Riela.

Un modo per sottolineare come lo studio sia uno strumento di straordinaria importanza per essere cittadini attivi e consapevoli, senza tralasciare un accorato appello – lanciato dalla dirigente Cardamone, con la voce spezzata dall’emozione – rivolto a tutti e in particolar modo ai più giovani: prudenza, attenzione e responsabilità sempre, soprattutto quando ci si mette sulla strada. Un momento di forte commozione quello vissuto ieri mattina nella sala riunioni dello “Sturzo”, tra lacrime e sorrisi, per ricordare Emanuele. Anche questo è amore, anche questa è bellezza. Anche questa è scuola.

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