Lo scontro politico a Butera sulla riscossione dei tributi
Il Pd replica agli avversari:" hanno fatto l'ennesima gaffe"


All'ultima seduta del consiglio comunale di Butera , tra gli altri punti all'ordine del giorno, si è discussa anche la proposta di esternalizzare il servizio di riscossione dei tributi comunali, proposta respinta dall'attuale maggioranza consiliare. Il PD buterese guidato dall'avv.La Placa, legge questo esito del voto come "una bocciatura che suona in realtà come un attestato positivo all'operato dell'ufficio tributi del Comune di Butera, che nonostante le esigue risorse di personale, e grazie proprio a quest'ultimo, riesce a mantenere uno standard di riscossione tra i più alti dell'intera provincia".
La decisione di chi ha votato contro è stata motivata con la previsione di un aumento esponenziale dei costi che graverebbe ulteriormente sulle spalle dei cittadini.
Durante il dibattito, il Consigliere Di Menza presentava un emendamento (questo è il gruppo degli emendamenti, come quelli rivelatisi illegittimi al bilancio comunale) che ha suscitato polemiche, sollevando interrogativi sulla legittimità e sull'opportunità di tale iniziativa.
I membri dell'attuale maggioranza consiliare (che fanno capo all'attuale Presidente del Consiglio, Emilio Tallarita) hanno espresso preoccupazioni riguardo ai costi aggiuntivi che potrebbero derivare dall'affidamento del servizio a soggetti esterni.
"Di fatto hanno elogiato l'ottimo lavoro svolto dall'ufficio tributi, proprio in materia di lotta all'evasione, e hanno smentito se stessi quando affermano, nelle pubbliche piazze e attraverso le piattaforme social, che il Comune di Butera vessa i cittadini, dimendicando però di precisare che le azioni esecutive sono rivolte agli evasori" - puntualizza il Pd che in un nota a commento dei lavori d'aula su quel tema aggiunge: "ilConsigliere Di Menza, noto per le sue posizioni critiche verso l'attuale amministrazione, ha cercato di apportare modifiche alla proposta originale attraverso un emendamento che, a suo avviso, avrebbe migliorato la situazione.
Contrariamente a quanto sostenuto dall'opposizione che ha dichiarato alla stampa che il Dirigente Finanziario non ha voluto rilasciare il parere tecnico e pertanto, non è stato possibile votare il detto emendamento.In realtà, l'emendamento proposto solo durante la seduta del consiglio era assolutamente inammissibile, perchè avrebbe dovuto essere presentato almeno due giorni prima, proprio per dare il tempo agli uffici preposti di valutarlo ed esprimere il parere tecnico.Ancora una volta, invece di ammettere un'ignoranza politica e procedurale di questa pseudo-maggioranza, si cerca di attribuire responsabilità a soggetti totalmente estranei che svolgono, la propria funzione amministrativa, con professionalità e puntualità.La mancanza di parere del Dirigente Finanziario, per come è dato leggere nei verbali del Consiglio Comunale (pubblicati all'albo pretorio del Comune e quindi accessibili a tutti) è da attribuire ancora una volta al ritardo procedimentale con il quale l'emendamento era stato presentato.Anche il Segretario Comunale ha confermato la posizione espressa dal Dirigente, sostenendo che l'emendamento presentato non ammissibile e quindi non poteva essere votato. Insomma, veniva ripetuto lo stesso errore fatto quando si tentò, invano, di modificare il Bilancio proposto dalla Giunta del Sindaco Zuccalà, poi votato dall'intero Consiglio Comunale.Ora, se sbagliare è umano, perseverare è diabolico.Tutti ci chiediamo a questo punto, come si può solo pensare di far governare una città come Butera a personaggi che non riescono ad imparare neanche dai propri errori?"
"Invero, la riscossione diretta dei tributi locali il Comune di Butera la fa già da molto tempo, fin dall'amministrazione Casisi, quando con una delibera di Giunta, si decise, appunto, di fare la riscossione diretta dei tributi.Delibera riapprovata dall'amministrazione Balbo e ora dall'amministrazione Zuccalà.Poichè il Comune è sprovvisto di un ufficio legale e di un Ufficiale della riscossione (obbligatorio per legge per le procedure esecutive) si affianca ad una società esterna per sopperire alla mancanza delle dette figure professionali interne.Per cui, la bocciatura della proposta di delibera consiliare, contrariamente a quanto sostenuto da qualcuno anche con commenti su facebook, non cambia le cose, tutto rimarrà inviariato, il Comune di Butera continuerà la riscossione diretta per come fa da oltre dieci anni.Cosa diversa sarebbe stato invece, esternalizzare il servizio, attribuire cioè, l'intero servizio di riscossione dei tributi, dall'inizio alla fine, ad una società esterna individuata attraverso una gara pubblica aperta, alla quale affidarlo.La gente ha capito benissimo che questi signori non fanno altro che populismo"