Lo scontro sulla riscossione dei tributi a Butera
La consigliera Pasqualetto: "Ecco perchè il Pd dice bugie sui tributi"


La consogliera Elisabetta Pasqualetto interviene sullo scontro in atto a Butera sulla riscossione dei tributi per chiarire la realtà dei fatti ai cittadini di Butera.
"Da oltre dieci anni - dice - la riscossione ordinaria dei tributi viene effettuata direttamente dal Comune. È un modello che garantisce controllo pubblico e trasparenza.Per la riscossione coattiva, invece, si è scelto di appoggiarsi a società esterne. E qui sta il punto: non si è trattato di un obbligo insuperabile, ma di una precisa scelta politica. Il Comune avrebbe potuto dotarsi delle figure necessarie per legge — un ufficio legale interno e un Ufficiale della riscossione — e gestire in autonomia anche questa fase, ma non lo ha fatto".
La consigliera affronta un altro punto. " La proposta di delibera n. 56/2025, sostenuta anche dal PD - dice' non mirava a regolare questo supporto esterno, ma a rivoluzionare l’intero sistema: l’affidamento in concessione a un privato di tutto il servizio di riscossione, ordinaria e coattiva. In altre parole, cancellare la riscossione interna e consegnare le entrate comunali a un concessionario esterno, pagato con aggio.È bene che i cittadini sappiano la verità: il PD voleva esternalizzare non solo la riscossione coattiva, ma anche quella ordinaria, senza avere il coraggio di dichiararlo apertamente"
" La bocciatura della proposta, ottenuta grazie al voto compatto dell’opposizione, ha impedito questa svendita del servizio e ha confermato la riscossione interna. Inoltre, con l’emendamento da me sottoscritto, insieme agli altri Consiglieri di opposizione — anche se non messo ai voti per mancanza di parere tecnico — abbiamo dato una precisa indicazione politica al Sindaco: il Comune deve finalmente costruire al proprio interno anche le figure necessarie per la riscossione coattiva, formando e incentivando i dipendenti, invece di continuare ad appoggiarsi ai privati" .
"Su un tema così importante ci saremmo aspettati un coinvolgimento diretto del Sindaco. I n aula, invece, non ha ritenuto di intervenire per illustrare la proposta, né successivamente ha chiarito ai cittadini le ragioni politiche di tale scelta. Un’occasione mancata di confronto e di trasparenza, che sarebbe stata utile a tutto il Consiglio e alla comunità.Il PD ha tentato di consegnare ai privati l’intera riscossione dei tributi.Parlare di “populismo” è solo un modo per coprire le responsabilità di chi voleva privatizzare tutto. Se non ci fosse stata l’opposizione, oggi i cittadini di Butera si troverebbero con un servizio totalmente esternalizzato, più costoso e meno trasparente.
Noi abbiamo difeso i cittadini "- conclude indicando infine con chiarezza la strada che secondo gli oppositori di Zuccalà va percorsa. Questa prevede di rafforzare la riscossione interna, ordinaria e coattiva, formare e valorizzare i dipendenti comunali, garantire economicità, trasparenza e giustizia fiscale..
"Questa è la differenza tra chi vuole svendere i diritti dei cittadini e chi invece li difende ogni giorno." - è il commento finale della dott.Pasqualetto