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L’opposizione: “Una crisi finta per spartire le poltrone”

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Il sindaco entra in aula e legge i nomi dei suoi assessori. Nulla da dire. Del resto la Giunta è la stessa di prima tranne l’assessore Giovanni Costa. Non è passata inosservata l’assenza dell’assessore forzista Nadia Gnoffo.Le consigliere dell’opposizione, le prime a prendere la parola hanno bocciato in toto la Giunta Greco ter. La consigliera pentastellata Virginia Farruggia parla di “riposizionamento”. < Non si capisce su cosa la maggioranza si sia ricompattata – ha detto- c’era un documento programmatico ma è sparito. Strano che un sindaco apra una crisi politica all’indomani che arrivano 30 milioni di euro e c’è da lavorare sodo. Spero che abbia una programmazione per la città>. <Il modo di fare politica del sindaco è borderline – ha detto la consigliera Pd Alessandra Ascia –ha aperto una crisi e ha raccontato di avere cercato di coinvolgere l’opposizione. Lo ha fatto con incontri casuali. Noi siamo usciti dal governo della città facendo capire a Greco che qualcosa non andava più e che il progetto del 2019 non esisteva più. Ora gli abbiamo suggerito di creare un governo civico per risolvere i problemi più gravi. Ma Greco spartisce poltrone per fare contenti tutti. E’un sindaco che accusa tutti tranne se stesso per i servizi non resi alla città. Un sindaco autorevole si prende le sue responsabilità. Niente sfiducia a Greco. Lavori, Noi non faremo mai politica contro le persone per alimentare odio>. Per Sandra Bennici di Fratelli d’ Italia <si è fatto troppo rumore per nulla>. <Abbiamo assistito ad una commedia brillante portata avanti per accontentare gli scontenti. Si conferma la squadra che vince non quella che non porta risultati. Una crisi per dividere pani e pesci. Sono stati tutti accontentati. Pur di essere eletto Greco si è alleato con il diavolo che poi,però, batte cassa. Oggi abbiamo un’amministrazione proiettata a ripartire incarichi>. Totò Scerra di Avanti Gela ha contestato il fatto che Greco non ha dato spiegazioni sulla crisi ,non ha presentato neanche la relazione del primo anno di attività. Si comporta come un dittatore”.

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