Ha provocato reazioni la nota a firma del commissario di Diventerà Bellissima di Gela, Michele Orlando. Giunge in redazione un’altra riflessione del commerciante impegnato nel sociale, Marco Maniglia.
“Con grandissima rabbia – credo condivisa dai nostri concittadini tutti- debbo scagliarmi contro le parole del rappresentante di Diventerà Bellissima, Orlando, quando sostiene che l’incidente in cui hanno perso la vita tre uomini , è stata una pura e disgraziata casualità non attribuibile a malasanita’, pur di apparire paladino agli occhi del Presidente della Regione a statuto speciale e garante della sanità isolana. Le cose non stanno così. A Gela manca di tutto, di tutti i servizi e di tutte le strutture e i macchinari che dovrebbero essere presenti in una città di 75.000 abitanti Per potere assicurare il minimo delle prestazioni sanitarie al nostro territorio, le ambulanze vanno avanti e indietro tra Gela e Caltanissetta e altri ospedali svariate volte al giorno mettendo a rischio inevitabilmente la vita dei pazienti, degli infermieri, dei medici e degli autisti dei mezzi sanitari. Gela è davvero l’ultima città reietta della Sicilia, trattata come un rifiuto a vantaggio di Caltanissetta o di altri centri anche più piccoli che invece godono di servizi che a noi sono sottratti. Tre persone sono morte, caro Orlando, e un’altra è in gravi condizioni… non è casualità, è MALASANITÀ. Sono sdegnato: non vogliamo le briciole che lasciano a Gela , a noi gelesi, dopo che hanno apparecchiato i piatti migliori per Caltanissetta”.