Medici ‘in prestito’ anche in Sicilia

La Sicilia come la Calabria potrà avvalersi di professionisti non italiani da inserire con apposite convenzioni negli ospedali dell'Isola. "Ringrazio l'assessore alla Salute Giovanna Volo - dice il de...

A cura di Redazione Redazione
12 gennaio 2023 17:39
Medici ‘in prestito’ anche in Sicilia - Foto Claudio Furlan - LaPresse 
23 Aprile 2020 Milano (Italia) 
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Partono oggi i test sierologici per mappare il contagio da coronavirus all’ospedale di Alzano Lombardo

Photo Claudio Furlan/Lapresse
23 Aprile 2020 Milano (Italy)
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Foto Claudio Furlan - LaPresse 23 Aprile 2020 Milano (Italia) News Partono oggi i test sierologici per mappare il contagio da coronavirus all’ospedale di Alzano Lombardo Photo Claudio Furlan/Lapresse 23 Aprile 2020 Milano (Italy) Serologica
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La Sicilia come la Calabria potrà avvalersi di professionisti non italiani da inserire con apposite convenzioni negli ospedali dell'Isola. "Ringrazio l'assessore alla Salute Giovanna Volo - dice il deputato di Fratelli d’Italia Giuseppe Catania - per aver firmato il decreto che permetterà di contrastare efficacemente i deficit di organico di molte strutture ospedaliere. Il decreto - spiega il deputato - è frutto di un esperimento nato all'Asp di Caltanissetta dove con un bando per 60 medici predisposto per l'ospedale Maria Immacolata Longo di Mussomeli hanno risposto ben 58 stranieri. 

Adesso grazie all'assessore Volo che ha colto l'importanza della nostra richiesta sarà possibile su tutto il territorio nisseno e  regionale coprire le carenze di organico, specialmente nelle strutture ospedaliere periferiche. Secondo il provvedimento i medici stranieri per esercitare la professione dovranno presentare il titolo di studio e di specializzazione conseguiti nella nazione di origine con annesso il relativo certificato di iscrizione al l'Ordine dei medici e il permesso di soggiorno. I primi ad arrivare potrebbero essere dei medici argentini in provincia Caltanissetta per un accordo già in cantiere con l'Università internazionale di Rosario.

Questo provvedimento ci consentirà di avre molteplici benefici: potenziare l'offerta sanitaria provinciale potenziando l'organico dell'ASP e garantire il potenziamento delle strutture per offrire, non appena specializzati, opportunità lavorativa ai nostri giovani medici locali attualmente in facendo formazione".

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