Non basta Mbakogu: l’Igea Virtus espugna il “Presti” 1-2

Secondo ko di fila. Prestazione non positiva, ma i biancazzurri reclamano per due rigori non fischiati. Bollino va vicino al pari (traversa)

05 ottobre 2025 18:54
Non basta Mbakogu: l’Igea Virtus espugna il “Presti” 1-2 -
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La scena su cui si chiude il match sarebbe stata quantomeno rivista al Var. Anche se la trattenuta su Bollino, a porta sguarnita dopo l’assist di Mbakogu, è apparsa evidente. Così come evidente è sembrata anche la cintura su Gigante messo giù a palla lontana. Due episodi che avrebbero potuto cambiare radicalmente le sorti del match e che influiscono sulla valutazione del non sufficiente direttore di gara Adam Collier della sezione di Gallarate e dei suoi assistenti.

Ma oltre queste non trascurabili situazioni di gioco, per almeno un’ora il Gela visto in campo è sembrato un lontano parente di quello visto e ammirato in più occasioni in questo inizio di stagione. Il 2-1 con cui la Nuova Igea Virtus sbanca il “Presti” (reti di Samake al 14’ e di Maltese al 44’ del primo tempo) vale la seconda sconfitta consecutiva per i biancazzurri, che si svegliano soltanto con il gol che ha riaperto i giochi: la prima firma in biancazzurro di Mbakogu arriva al 32’ della ripresa.

Nel forcing finale il Gela getta il cuore oltre l’ostacolo e meriterebbe il pari. Oltre le situazioni ben più che dubbie in area di rigore, c’è anche una clamorosa traversa di Bollino su punizione al 45’. La squadra biancazzurra esce comunque tra gli applausi del numerosissimo pubblico del “Presti”. In classifica proprio la Nuova Igea scavalca i biancazzurri portandosi in testa con 12 punti, mentre il Gela resta a 10.

Forse è presto per parlare di campanelli d’allarme, ma sia oggi che a San Cataldo due primi tempi consegnati tatticamente e mentalmente all’avversario e su questo ci sarà da riflettere in settimana. All’orizzonte si profila la tutt’altro che facile trasferta di Acireale: il Gela può, e deve, ripartire dal calore dei suoi tifosi e dalla grande intensità di cuore degli ultimi venti minuti. Anche se la rimonta è stata soltanto sfiorata.

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