“Non serve la Serie A per emozionarsi”, Tuvè: “Siamo davvero un bel gruppo”
Un gelese “doc” si è preso la scena domenica al “Vincenzo Presti”. Saro Tuvè in questi anni si è fatto apprezzare per il suo impegno e la dedizione totale alla causa biancazzurra, dando il proprio con...


Un gelese “doc” si è preso la scena domenica al “Vincenzo Presti”. Saro Tuvè in questi anni si è fatto apprezzare per il suo impegno e la dedizione totale alla causa biancazzurra, dando il proprio contributo con serietà e umiltà. Contro il Marsala è sceso in campo con la fascia al braccio, un omaggio dei suoi compagni e di mister Cacciola, segnando addirittura una doppietta. La perfetta cornice di una giornata che non dimenticherà tanto facilmente.
«Ringrazio il mister per l’opportunità – ha detto Tuvè – e i due capitani, Privitera e Gambuzza, che insieme al gruppo hanno deciso di affidarmi la fascia. Non serve la Serie A per emozionarsi e comprendere l’importanza di una maglia, la gara di domenica per me ha avuto un sapore speciale». Quella disputata domenica è stata l’ultima partita della regular season, adesso comincerà un lungo mese di allenamenti e attesa in vista del 25 maggio, giorno della semifinale d’andata.
«Siamo davvero un bel gruppo e questo per noi è un aspetto molto importante – sottolinea il difensore biancazzurro –, avere un bel clima all’interno di uno spogliatoio è già un risultato di tutto rispetto per poter poi ambire ai più alti traguardi. Siamo proiettati verso i playoff, speriamo di raggiungere l’obiettivo». Per il Gela prevista adesso una serie di amichevoli, si comincerà sabato dalla sfida contro la Primavera del Catania.

(Foto di Davide Gerbino)