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Nursind: no a infermieri inquadrati come autisti, sia rispettata la professione

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A distanza di 10 giorni dal terribile incidente sulla 626 in cui hanno perso la vita tre persone fra cui Tiziano Iudica il Nursid alza la voce e pone l’accento sul tema degli infermieri demansionati e impiegati in altre attività come la guida di veicoli. Il sindacato Nursind all’Asp di Caltanissetta ricorda che “gli infermieri non possono diventare tappabuchi e non possono svolgere mansioni improprie”. La segreteria provinciale del sindacato ricorda che “Chiediamo a quale titolo e in base a quale normativa può essere chiesto a un professionista infermiere di mettersi alla guida di un mezzo di servizio pubblico per recarsi presso i vari distretti dislocati nei vari centri di diagnosi e cura provinciali? La nostra organizzazione sindacale – prosegue il Nursind – vuole ribadire a gran voce che gli infermieri vengono assunti presso l’Asp di Caltanissetta per assolvere i compiti e le mansioni attinenti al proprio profilo professionale, che sicuramente esulano dalla guida di un mezzo pubblico o per fare da “tassisti” a dirigenti medici che hanno necessità di essere “accompagnati” nel luogo dove esercitare”.
Da qui l’invito al direttore generale a evitare che “tali pretese verso gli infermieri non abbiano a ripetersi mai in futuro, poichè la professione infermieristica, annoverata tra le professioni intellettuali per l’esercizio della quale occorre una laurea universitaria, non può al giorno di oggi fungere quale figura di ripiego per professionalità o figure carenti nella dotazione organica aziendale”

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