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“Occhio alla terra”: installazione 2022 della famiglia Scicolone

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C’ è chi tratta la città come una sozzura e c’è invece chi, con il suo estro, la sua professionalità e il suo amore per il bello, come la sua casa, da abbellire e come luogo per esprimere i sentimenti. Il gelese o il turista che passa da Gela nella zona balneare di Manfria, in via S.Maria degli Angeli angolo via della Saponara (zona Lido Orlando) ed alza lo sguardo trova un’ installazione che sporge da una terrazza. È l’ installazione 2022 delka famiglia Scicolone dal Titolo “OCCHIO alla TERRA !” Si perché l’ architetto Saverio Scicolone ogni anno ha il vezzo di esprimere i suoi pensieri cosmici attraverso l’ arte e le sue creazioni che contribuiscono a rendere interessante un angolo della città. Lo ha fatto celebrando il DanteDi’,

rappresentando il simbolo sinistro del covid durante l’estate della pandemia, ricordando Leonardo e tanto altro ancora…Pensate se lo facessimo tutti cosa sarebbe Gela!

“Quest’anno l’installazione, che io e la mia famiglia, abbiamo realizzato sulla Terrazza della Villetta a Manfria – spiega Scicolone – ha come tema il nostro Pianeta con i suoi problemi, climatici e sociali, visti con uno “sguardo” allo stesso tempo pericolosamente distaccato ma anche amorevolmente vicino.
Ecco da cosa nasce il titolo : “OCCHIO alla TERRA !” Un grande occhio, la cui pupilla è il nostro bellissimo Pianeta, che sembra “guardarci e guardarsi” quasi a ricordarci che abbiamo l’obbligo vitale di rispettarlo e accudirlo se non vogliamo che la sua luce si spenga definitamente determinando la sua e la nostra morte.
Realizzata con materiali vari (legno, metallo, pellicola per cibo, cartoncino colorato, colori acrilici e luci a led) in effetti è anche il riassemblamenti di parti delle installazioni degli anni precedenti (sia per motivi di costi economici e di riciclo, ma anche di una voluta continuità del percorso intrapreso sette anni fa, quasi per gioco, con tutti i componenti della mia famiglia) regalando il nostro impegno alla nostra Città e al nostro quartiere di Manfria.
Speriamo di avere, anche questa volta, soddisfatto quanti ci hanno manifestato la loro, quasi trepidante, attesa che ci gratifica e ci impegna, a Dio volendo, per il futuro” .



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