Cucina

Pane prezioso

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Non c’è peccato più grave in cucina di buttare il pane raffermo. Non solo perché sprecare il cibo è di per sé sbagliato, ma anche perché il pane si può riciclare sapientemente in centinaia di modi, uno più saporito dell’altro.

Basta tagliarlo a fette e tostarlo per delle bruschette, oppure tagliarlo a dadini e passarlo in forno per dei crostini ideali per accompagnare zuppe e passate di verdure. Ammollato nel latte e strizzato può arricchire l’impasto delle polpette, ammollato in acqua e aceto e strizzato può diventare un’ottima panzanella mescolandosi ad un’ insalata estiva di pomodori, cipolla, cetrioli e basilico.

È possibile persino realizzare delle polpette interamente di pane insaporite con aglio, prezzemolo, uovo e formaggio grattugiato poi infarinate e fritte. Se poi le ripassate in una salsa di pomodoro sono il massimo. Si può, anzi si deve utilizzare il pane raffermo per il gazpacho, per la pappa al pomodoro, per l’insalata di limoni e molte altre ricette tradizionali di umili origini che però sono in grado di nutrire il corpo e accarezzare l’anima. Io ci realizzo una crema di pane raffinata arricchita con uvetta, timo, noci, brodo di pollo, con la quale accompagno dei secondi di pesce sofisticati. Insomma il pane è un bene prezioso da valorizzare fino all’ultima briciola.

Chef Totò Catania

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