Patata bollente sul tavolo del sindaco:la nomina all’Oiv non è corretta
Una patata bollente sul tavolo del sindaco Terenziano Di Stefano: la nomina del terzo componente dell'Oiv è da revocare per mancanza di uno dei requisiti fondamentali cioè la mancata iscrizione da se...

Una patata bollente sul tavolo del sindaco Terenziano Di Stefano: la nomina del terzo componente dell'Oiv è da revocare per mancanza di uno dei requisiti fondamentali cioè la mancata iscrizione da sei mesi all'albo nazionale dell'Oiv.
Alleati e avversari del sindaco, per motivi diversi, non hanno digerito il fatto che Di Stefano, in piena autonomia, abbia nominato l'avv. Anna Comandatore. I suoi alleati perché la Comandatore è un'esponente storica del centrodestra ed alle Amministrative è stata candidata con Forza Italia, l'opposizione perché legge questa nomina come un ringraziamento di Di Stefano all'appoggio che avrebbe ottenuto al ballottaggio, quindi uno dei tanti tradimenti che hanno portato alla sconfitta di Grazia Cosentino. Il sindaco nega, parla di fantascienza politica e rivendica la nomina esclusivamente tecnica.
I suoi alleati e non quella nomina l'hanno passata a setaccio, si sono collegati al sito governativo in cui è pubblicato l'albo nazionale dei componenti dell'Oiv e hanno notato che l'iscrizione dell'avv.Comandatore risale al 15 luglio. Non sono maturati i 6 mesi necessari prescritti dalla norma. Un dato che viene posto sul tavolo del sindaco perché provveda a riparare ad una situazione che ha creato fibrillazioni e mal di pancia. Ma siamo solo all'inizio in fatto di mal di pancia politici: tra impegni pubblici e non presi in campagna elettorale con alleati e avversari (diventati alleati più o meno alla luce del sole), ne vedremo delle belle prima che si arrivi a mantenerli tutti. Mantenere equilibri e impegni non sarà semplice.Fino ad ora Di Stefano ha tenuto tutti buoni. Ma fino a quando ci riuscirà?