Per Salvo Longo 4-6 mesi di stop: “Un’altra battaglia da affrontare, ma io non mollo mai”
Lesione del tendine rotuleo del ginocchio destro. L’esito della risonanza magnetica cui si è sottoposto Salvo Longo dopo l’infortunio rimediato domenica scorsa, nella gara del PalaLivatino contro la N...


Lesione del tendine rotuleo del ginocchio destro. L’esito della risonanza magnetica cui si è sottoposto Salvo Longo dopo l’infortunio rimediato domenica scorsa, nella gara del PalaLivatino contro la Nova Capo d’Orlando, ha confermato le (brutte) sensazioni. L’atleta del Gela basket, classe 2000, era tornato in campo proprio domenica dopo un mese di stop in una stagione in cui aveva già dovuto “combattere” contro diversi guai fisici.
Adesso una nuova torsione innaturale del ginocchio destro, già operato in passato, ed un altro lungo stop di circa 4-6 mesi. Longo a breve dovrà tornare sotto i ferri e coach Bernardo dovrà così rinunciare nuovamente ad un prezioso elemento nelle sue rotazioni.
In un lungo post sui social, Longo ha raccontato le sue sensazioni in questo difficile momento: «Eccoci qua, un’altra volta – scrive –, l’ennesima volta che un infortunio mi terrà fuori dal campo di gioco per parecchio tempo, speravo di non dover mai più fare un post del genere, credevo che fosse passato tutto e invece mi ritrovo di nuovo qui, purtroppo l’infortunio che ho avuto necessita un’altra operazione, sarà un’altra battaglia difficile da affrontare, forse più mentale che fisica».
Ma la sofferenza lascia spazio alla voglia di continuare a lottare per tornare presto in campo: «Tutti conoscete l’amore che provo per il basket e per la maglia, tutti quanti, mi dispiace per come sia andata la mia stagione dall’inizio alla fine, ho provato in tutti i modi a riuscire a tornare integro in campo ma purtroppo, destino o sfortuna che sia, non ci sonop riuscito. Vi ringrazio per la vicinanza e l’affetto verso i miei confronti, presto e forza Sempre Gela Basket! Che sia chiaro – conclude –, sarà una battaglia difficile da affrontare, ma mi conoscete bene: non mollo mai!».