Perna (Iv): “Sicilia Express: altro giro, altro fallimento”

L’esponente di Italia Viva Sicilia punta il dito sulle criticità dell’iniziativa “Sicilia Express” voluta dall’assessore regionale Aricò

A cura di Redazione Redazione
18 dicembre 2025 15:31
Perna (Iv): “Sicilia Express: altro giro, altro fallimento” -
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«L’iniziativa “Sicilia Express”, sponsorizzata dall’Assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò e dal Governo Schifani, si sta rivelando per l’ennesima volta un fallimento annunciato. Presentata in pompa magna, con video promozionali e una massiccia campagna di comunicazione – costata migliaia di euro ai contribuenti siciliani – il treno venduto come soluzione al caro voli si è trasformato in un’operazione di facciata, incapace di rispondere ai bisogni reali dei cittadini»: è quanto dichiara Giuseppe Perna, Responsabile Regionale Turismo per Italia Viva Sicilia.

«Già nelle scorse settimane - prosegue Perna - avevo espresso forti perplessità su questa iniziativa: pensare che basti “brandizzare” un treno con qualche adesivo e animarlo con comici e cantanti per risolvere un problema strutturale come il caro voli dimostra quanto questo Governo regionale sia distante dalla realtà quotidiana dei siciliani. In un’Isola che negli ultimi 13 anni ha perso circa 163 mila giovani, invece di lavorare su soluzioni serie, strutturali e durature, Aricò e Schifani sembrano più concentrati sulla promozione della propria immagine che sul diritto alla mobilità».

L’esponente dei renziani evidenzia come «al momento dell’apertura delle vendite il sito è andato in tilt per l’elevata richiesta. Successivamente, quando l’acquisto è stato finalmente possibile, i biglietti sono terminati in pochi minuti, scatenando la rabbia e la frustrazione di migliaia di persone rimaste escluse. Che cosa dovrebbero fare adesso quei siciliani che non hanno la possibilità economica di spendere cifre da capogiro per un biglietto aereo e che avevano riposto le loro speranze nel Sicilia Express? Con l’autostop?», chiede Perna direttamente all’assessore Aricò.

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