Giudiziaria

Perseguitava la ex compagna: condannato

Pubblicato

il

Enna – Condannato per atti persecutori nei confronti della ex. A conclusione delle indagini condotte dalla Polizia -Squadra Mobile della Questura di Enna – il Tribunale ha condannato un ennese alla pena di un anno e otto mesi di reclusione per atti persecutori e maltrattamenti nei confronti della sua ex convivente. L’uomo ha patteggiato la pena e parteciperà a specifici percorsi di recupero disposti dall’Ufficio Esecuzioni Penali.

I fatti risalgono al 2021, quando la donna maltrattata ha denunciato alla Squadra Mobile di Enna che il suo ex compagno, durante la lunga storia finita da poco, l’aveva sottoposta a maltrattamenti, offese, ingiurie, sofferenze, privazioni ed umiliazioni del tutto incompatibili con le normali condizioni di vita di una coppia e che, dopo la fine della relazione, aveva cercato di riconquistarla con frasi amorose e regalandole fiori ma, non essendoci riuscito, l’aveva minacciata di pubblicare sui social alcuni video a sfondo sessuale che li ritraevano.

Come se non bastasse, la donna scopriva, nel corso di un controllo presso un meccanico, che era stato installato a sua insaputa un localizzatore GPS collegato ad una scheda sim nella parte inferiore della sua autovettura; e così i poliziotti della Squadra Mobile, seguendo le direttive della Procura ennese, perquisivano l’abitazione dell’ex compagno della donna, trovando le confezioni di un rilevatore GPS ed una scheda sim che richiamavano esattamente il dispositivo e la scheda rinvenuti sotto l’autovettura della donna ed un applicativo sul telefono dell’uomo attraverso il quale monitorava in tempo reale gli spostamenti della macchina della sua ex compagna.

Per questi fatti la Squadra Mobile di Enna ha denunciato l’uomo in Procura per stalking e maltrattamenti nei confronti della donna. Nonostante ciò, qualche giorno dopo, la vittima aveva notato di essere piantonata, in piena notte, dal suo ex compagno nei pressi del suo luogo di lavoro e così, in preda al panico, accorreva nuovamente alla Squadra Mobile di Enna per segnalare anche quell’ episodio che le aveva provocato un forte stato di preoccupazione. La Procura di Enna chiedeva al GIP l’emissione di un provvedimento cautelare urgente del divieto di avvicinamento alla parte offesa a carico dell’uomo.

Il Questore della Provincia di Enna ha espresso soddisfazione per le indagini condotte dalla Squadra Mobile, invitando chi subisce maltrattamenti e stalking a recarsi in Questura a denunciare, in modo da avviare tempestivamente le indagini ed individuare il percorso di tutela per la vittima.

clicca per commentare

Più letti

Exit mobile version