Rapporti sempre più tesi tra sindaco e consiglio
Il sindaco di Mazzarino:"non intendo più sottopormi a un'inquisizione politica"


Clima sempre più teso a Mazzarino tra il sindaco Mimmo Faraci e il consiglio comunale ed in particolare con la presidente del Consiglio e il suo gruppo.
"Troppo spesso - dice il sindaco- il gruppo consiliare facente capo alla Presidente Abbruscato trasforma i lavori consiliari in una scena di provocazioni, disordine e polemiche sterili, svuotando di senso un luogo che dovrebbe essere dedicato esclusivamente al confronto costruttivo e al servizio della comunità".
Il sindaco accusa la presidente del Consiglio di inadeguata gestione dei lavori.
"Una Presidenza che dovrebbe garantire equilibrio, imparzialità e rispetto dei regolamenti, ma che invece appare troppo spesso di parte, incapace di assicurare il corretto svolgimento delle sedute e il rispetto dovuto a tutti i consiglieri e alle istituzioni" - dice il sindaco.Che poi annuncia: "non intendo più sottopormi a quella che ormai somiglia più a un’inquisizione politica che a un consesso democratico. Non è accettabile che il Consiglio venga convocato con frequenza eccessiva e senza ragioni fondate, con punti all’ordine del giorno inconsistenti o pretestuosi, solo per alimentare scontri personali e mettere in scena una politica fatta di rumorose provocazioni anziché di contenuti. Aannuncio che ogni qualvolta non saranno garantiti la democrazia, l’imparzialità, il rispetto dei diritti e delle norme regolamentari io e la mia Amministrazione abbandoneremo l’aula e non parteciperemo ai lavori.Le istituzioni meritano rispetto. Il Consiglio Comunale non è un palcoscenico per chi cerca visibilità, ma un luogo dove si deve lavorare, con serietà e responsabilità, per il bene dei cittadini di Mazzarino"