“Ricalcolo percorso”: Walter Piva, la musica e la ricerca della libertà
“Libertà” non è semplicemente essere se stessi senza limiti di sorta. È essere costante ricerca, anime in divenire, potenze d’espressione senza confini. È l’ambizione di tutta una vita. Lontano dalle...


“Libertà” non è semplicemente essere se stessi senza limiti di sorta. È essere costante ricerca, anime in divenire, potenze d’espressione senza confini. È l’ambizione di tutta una vita. Lontano dalle catene dei cliché da cui ci lasciamo avvolgere, molto spesso consapevolmente, quasi a ritrovarci la nostra comfort-zone tra quelle catene. “Libertà”, allora, è essere oltre. Il punto d’approdo di un percorso, anzi del “Ricalcolo percorso” di Walter Piva, cantautore gelese che da anni vive e lavora a Venezia e che pochi giorni fa ha pubblicato “Libero”, l’ottavo tassello del progetto artistico che s’intitola proprio “Ricalcolo percorso”.
Un testo scritto per la prima volta dall’autore quando aveva appena 15 anni, poi naturalmente più e più volte ripreso ma rimasto sempre fedele alla sua essenza: il desiderio di evadere dalle trappole che ci costruiamo intorno, quando invece dovremmo solo seguire il nostro istinto, quello più vero e puro, per approcciare la vita con più serenità e consapevolezza. Senza snaturarsi, mai. È ambizioso il messaggio di “Libero”, quello condiviso da un artista gelese che da tanti anni non vive più in città ma che continua a sentire forte il legame con la “sua” Gela, con gli amici di sempre, con la famiglia.
Un legame raccontato già diversi anni fa in un pezzo che ha riscosso un grande successo, “Gira, vota e furrìa” (nell’album di inediti “Due”, più volte premiato), diventato una sorta di “inno” dei gelesi fuorisede che portano nel cuore la loro città. Perché i legami più forti non si spezzano, nonostante il tempo e le distanze, e ci fanno sentire vivi. E liberi.