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Scuole superiori, si riparte. Il “primo” giorno tra selfie e mascherine

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E il primo giorno è andato. Oggi gli istituti superiori hanno riaperto i battenti, per la prima volta nel nuovo anno. Dallo scorso ottobre, infatti, la Regione aveva previsto la Dad a causa dell’aumento esponenziale nella curva dei contagi. Il primo rientro stabilito sulla carta, quello dello scorso 11 gennaio, è stato rinviato sempre per la recrudescenza della situazione epidemiologica, così soltanto oggi è stato possibile riportare gli alunni in classe. Un’apertura al 50% dell’utenza complessiva di ogni istituto, da implementare se tutto andrà bene fino al 75% nelle prossime settimane. Che quella di oggi sia la vera riapertura delle scuole superiori e non semplicemente una parentesi, dipende dai cittadini. Preservare le scuole è essenziale e per questo bisogna osservare i comportamenti corretti soprattutto fuori dagli istituti. Nei locali scolastici le regole però sono rigide: mascherine, distanziamento, igienizzazione.

Oggi molti ragazzi presi dall’euforia per il ritorno si sono concessi qualche selfie per immortalare il momento, sperando che il rientro in classe sia una prima luce in fondo al tunnel che ci condurrà fuori dall’emergenza. Le scuole hanno lavorato duramente per programmare al meglio il ritorno, caratterizzato dall’applicazione della Didattica digitale integrata (Did) per coloro che per il momento continueranno a seguire le lezioni da casa. Nella speranza di poter tornare presto in classe tutti insieme. Da parte dell’amministrazione comunale attenzione massima verso le fermate degli autobus, in particolare, e agli ingressi degli istituti cittadini, dove già dalla scorsa settimana agiscono alcune “squadre anti assembramento” costituite da membri delle associazioni di volontariato. Nel frattempo ieri, Giornata nazionale contro il bullismo, alcune scuole hanno condiviso sui social video e altri contenuti multimediali sul tema, con la regia degli stessi studenti.

(Nella foto, un selfie scattato da alcune studentesse del Liceo artistico “Majorana”)

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