Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa, con il coordinamento della Procura della Repubblica iblea, hanno eseguito, un sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie per oltre 800.000 euro nei confronti di un gruppo che commercializza prodotti ortofrutticoli. L’attività investigativa dei finanzieri della Compagnia di Vittoria, scaturita dal fallimento di una società ipparina, ha permesso di far emergere compietamenti illeciti e distrattivi degli indagati, per sottrarsi al pagamento di debiti erariali quantificati in oltre 1,5 milioni di euro, tramite il trasferimento fraudolento degli asset societari a una nuova impresa operante nel medesimo settore, formalmente intestata alla moglie del rappresentante legale della società fallita.
Il prosieguo delle indagini, eseguite anche mediante accertamenti bancari e patrimoniali, ha consentito di disvelare come la nuova impresa abbia provveduto a far assumere fittiziamente i propri dipendenti ad una società terza, risultata essere una cartiera (ovvero un’azienda priva di mezzi e strutture, intestata a un prestanome, creata con l’unico scopo di generare illeciti vantaggi fiscali), di fatto riconducibile al medesimo imprenditore vittoriese, la quale ha emesso fatture oggettivamente inesistenti per la somministrazione di manodopera. Questo meccanismo ha permesso all’organizzazione di ottenere un indebito risparmio d’imposta per la nuovq società, quantificato in oltre 500.000 euro, e di far ricadere gli oneri contributivi sulla cartiera, che non ha mai provveduto ad alcun adempimento fiscale e previdenziale. È stato accertato il reinvestimento di circa 300.000 euro di provviste illecitamente accumulate, tramite un sistema di giroconti, in un ulteriore impresa del settore della ristorazione, anch’essa riconducibile alla moglie del rappresentante legale della società fallita.
L’ indagine si è conclusa con la denuncia di tre persone per i reati di emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, di bancarotta fraudolenta e di autoriciclaggio. Il Gip del Tribunale di Ragusa, accogliendo la richiesta del Pm, ha condiviso il quadro probatorio ed ha disposto il sequestro del complesso aziendale e di somme di denaro e beni fino alla concorrenza di oltre 800.000 euro, e il rinvio a giudizio degli indagati.
A causa di un guasto lungo la condotta San Leo di esclusiva pertinenza di Siciliacque, è stata sospesa la distribuzione nelle zone Montelungo e Caposoprano.
Nuovi disagi dunque per i cittadini. Resta invariata la distribuzione nella zona Spinasanta.
La Prefettura ha reso noto che sono scattate le ricerche di Pietro Genova, un operaio agricolo di 62 anni di Delia che nella giornata dello scorso 27 luglio si sarebbe allontanato per dirigersi a piedi presso i propri terreni a Caltanissetta, in Contrada Gebbiarossa.
Lo scomparso è alto 1,70 mt circa, ha corporatura media, capelli brizzolati, occhi marrone e carnagione olivastra.
Al momento dell’ultimo avvistamento, indossava una maglietta di colore beige e un paio di pantaloni con toppe alle ginocchia. Si invitano tutti coloro che fossero in possesso di informazioni utili a contattare il 112 e dettagliarne gli elementi a conoscenza.
C’è forte preoccupazione a Macchitella dopo quanto accaduto ieri. La caduta dell’albero non ha provocato feriti ma ha contribuito ad allarmare ulteriormente tanti residenti, già da tempo in allerta per le condizioni in cui si trova il quartiere. L’incuria la fa da padrone, come emerge anche dalla presenza diffusa di sterpaglie.
«Se qualcuno dovesse dar fuoco qua finisce peggio della Sughereta», ha detto preoccupato un cittadino. Sale la preoccupazione mentre si sollecitano interventi decisivi da parte dell’amministrazione per ripristinare la sicurezza.