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“Siamo alla soglia di una nuova lunga chiusura”

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Covid e timori di una nuova serrata: interviene l’assessore alla sanità Nadia Gnoffo.

“L’impennata inarrestabile dei contagi ci spaventa e non poco – dice l’assessore –  la zona bianca appena riconquistata, grazie esclusivamente ai nuovi parametri dettati dal Governo Nazionale, non può e non deve farci abbassare la guardia.I quasi 900 contagi di oggi rischiano di diventare l’anticamera di una nuova e lunga chiusura che vorrebbe dire il collasso dell’intera economia cittadina.Ecco perché, in questi giorni, stiamo chiedendo all’Asp interventi più decisi per controllare la diffusione del contagio e migliorare il tracciamento dei contatti dei positivi” ” Con migliaia di cittadini in quarantena fiduciaria – aggiunge l’assessore Gnoffo – bisogna innalzare il livello di guardia dei controlli e soprattutto accelerare le pratiche per la riapertura dei Covid Hotel. Per questo motivo, ho sposato con piacere la richiesta dei consiglieri comunali di Liberamente e ho chiesto lumi all’Asp. L’azienda mi ha comunicato che c’è un bando già aperto, quindi invito chiunque sia in possesso di strutture adeguate a partecipare, per dotare al più presto la città di Covid Hotel che possano alleggerire le condizioni in cui vivono tanti nuclei familiari con uno o più positivi in casa” .

” C’è la necessità – continua – di rendere ancora più snelle le operazioni di vaccinazione, dopo le lunghe file delle scorse settimane. Per questo, ho chiesto ad Asp di riprendere il dialogo con le associazioni di protezione civile del territorio, affinchè possa essere garantito un adeguato servizio d’ordine e logistico ai tanti gelesi che, ci auguriamo, affolleranno l’Hub vaccinale del Palacossiga nei prossimi giorni.In queste ore, in Giunta, discuteremo di nuove misure di contenimento, che al momento, purtroppo, sembrano inevitabili, ma è importante che prevalga il buon senso. Quindi, un nuovo appello va a tutti i gelesi: rispettiamo le regole ed evitiamo comportamenti irresponsabili. Chi può, naturalmente, si vaccini. È questo l’unico argine che ci rimane per non perdere la battaglia contro il virus, una battaglia che dobbiamo assolutamente vincere”

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