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Silvana Grasso debutta in teatro con “La Scattiata”

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Il vero ciclone di questa scoppiettante stagione al teatro Eschilo di Gela e della nazione tutta è Silvana Grasso che si butta sul teatro con la pièce teatrale ‘La scattiata’ che verà presentato in tutta la sua potenza scenica dal produttore a ponte della ‘Prima’ che avverrà a marzo al teatro Brancati di Catania. La vita è fatta di sfide, di rischio, novità per uscire dalla comfort zone e la Grasso si lancia in una nuova avventura letteraria: esce dalle pagine dei libri e approda in teatro. E come lo fa ?Con ‘La scattiata’. In gergo ‘a scattiata’ indica una persona talmente fuori dagli schemi da apparire al popolo omologato, un soggetto borderline. Tanto originale quanto folle, se per follia si intende una genialità degli illuminati che poco si allinea alla massa omogeneizzata col perbenismo. Un po’ come la corda pazza pirandelliana ma che pazza non è…

“ LA SCATTIÀTA è un’opera teatrale concepita a Gela – dice Silvana Grasso –  sì concepita con la stessa intensità passione serietà con cui si concepisce un figlio, una creatura di carne e anima. Porto in scena la vita vera, che illude e delude, ferisce e risarcisce, seduce ed è sedotta, innamora e si innamora. È la mia opera più tosta intensa, un drammatico “duello” esistenziale tra un magistrato, presidente di corte d’appello, e una donna, la scattiàta, che in gioventù lui amò pazzamente silenziosamente, ammirando la bellezza l’intelligenza di quella ragazza, iscritta a Filosofia, brillante animatrice di quel mitico Sessantotto che si consumò presto nelle ceneri del fallimento! Lei, a differenza dei suoi colleghi di università, non si è imborghesita né piegata al ricatto di facili carriere conquistate rinunciando a ideali personalità, vendendo il corpo in cambio di vorticose carriere politiche e professionale. Altissima la tensione in scena con un finale assolutamente drammatico affascinante destabilizzante imprevedibile”. Produttore del lavoro teatrale è Orazio Torrisi del  teatro Brancati di Catania, uno dei più longevi produttori della Sicilia.  Il personaggio della ‘scattiata’ è Manuela Ventura ( la celebre moglie di Salvatore nella fiction ‘Questo amore’) , il giudice è Franco Mirabella , regista Salvo Piro. “Penso che sia il lavoro più bello che ho fatto negli ultimi anni – ci dice l’autrice Grasso dalla Spagna, dove si trova in questo momento per motivi di lavoro – dalla pagina letteraria al palcoscenico è come se si rompessero tutti i legacci. La nave va dove vuole ed il timone non la guida più. Ho provato il vero piacere della scrittura con il teatro e non mi fermerò più”.

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

Estate senza mare per i disabili: il caso diventa nazionale

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Roma – Anche quest’anno, estate senza mare per i disabili di Gela. E interviene il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani, sulla inaccessibilità delle spiagge di Gela per le persone con disabilità.

Esprime in una nota la sua preoccupazione per una condizione che, oltre a compromettere l’inclusione, rappresenta una grave violazione del diritto alla partecipazione piena alla vita sociale e ricreativa.Non è più tollerabile che il principio di pari opportunità, sancito dalla nostra Costituzione e da normative internazionali vincolanti, venga vanificato da ritardi burocratici, inadempienze amministrative o inerzie logistiche.

“Il caso di Gela, emblema di una prassi purtroppo non isolata nel nostro Paese, ci interroga su una questione centrale – scrive il presidente Tomano Pesavento – quanto vale, nel concreto, la dignità di ogni cittadino?Che un diritto così elementare come l’accesso al mare debba ancora oggi scontrarsi con barriere fisiche e amministrative, nonostante la disponibilità di fondi e strutture già pronte all’installazione, è un segnale di allarme.

A rendere ancora più amara la situazione è la consapevolezza che l’intervento necessario – l’apposizione di passerelle già presenti nei depositi comunali – non richieda né sforzi straordinari né risorse aggiuntive, ma solo la volontà politica e amministrativa di procedere in tempi certi.Nel ribadire la necessità di garantire la piena accessibilità degli spazi pubblici, il Coordinamento richiama il valore educativo dell’inclusione, non come gesto formale ma come espressione concreta di cittadinanza. Non si tratta di “agevolazioni”, ma del riconoscimento pieno dei diritti umani fondamentali.

Ogni giorno senza accessibilità è un giorno in cui viene negata l’eguaglianza sostanziale, che costituisce l’asse portante di una democrazia compiuta.Pertanto, si chiede con urgenza:al Dipartimento Regionale Territorio e Ambiente, di rimuovere ogni ostacolo autorizzativo che ritardi l’intervento;al Comune di Gela e agli enti operativi competenti, di attivarsi immediatamente per il completamento dei percorsi accessibili;alle istituzioni scolastiche e culturali del territorio, di fare della promozione dei diritti un terreno concreto di educazione civica e sociale.

Il mare, come ogni bene comune, non può e non deve essere privilegio di pochi. L’estate non può iniziare davvero, se parte della cittadinanza è costretta a restarne spettatrice”.

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

“Non si importino prodotti provenienti da Israele”

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Dal capogruppo del M5s Francesco Castellana riceviamo e pubblichiamo

Dopo la protesta di piazza occorre mettere in campo azioni concrete.
Dopo le bandiere della protesta necessitano piccole azioni quotidiane, con lo scopo rivoluzionario della concreta dimostranza.
A che serve gridare con un megafono se poi ricadiamo in una normalità stagnante?
A che serve presidiare luoghi sensibili per poi tornare alle quotidiane abitudini egoistiche e distaccate?
Come se l’attuale crisi planetarie non ci riguardasse da vicino.

E invece siamo così tanto prossimi e vicini allo stato di emergenza bellicista – vedi il Muos di Niscemi – da imporci una consapevole presa di posizione contro il delirio nichilista della guerra disumana

E allora cerchiamo di intervenire, nel nostro piccolo quotidiano, contro l’elemento fondamentale che fa ruotare il sistema capitalistico dell’emergenza e cioè i rapporti commerciali.

Chiedo infatti alle grandi realtà locali imprenditoriali di interrompere ogni rapporto commerciale con gli operatori economici Israeliani.

Chiedo a Bioraffineria di Gela e alle ditte dell’indotto di non importare e utilizzare prodotti aziendali provenienti da Israele.
Chiedo alla grande distribuzione alimentare locale di non vendere più prodotti alimentari provenienti da Israele e di distribuire, tra i tanti prodotti, la Gaza Cola i cui proventi ricavati sono destinati al sostegno di progetti umanitari, tra cui la ricostruzione dell’Ospedale Al Karama nel nord di Gaza

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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

“Stato di incuria, si intervenga a Macchitella”

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Dal nostro lettore, Angelo Infurna, riceviamo e pubblichiamo

Perenne stato di incuria del marciapiede di viale Cortemaggiore a ridosso di viale Indipendenza. Erba e vegetazione alta più di due metri che hanno reso il marciapiede ormai impraticabile per cui il pedone è costretto, purtroppo, a transitare sulla strada mettendo a rischio la sua incolumità a causa dei mezzi di trasporto che, ahimè, spesso sfrecciano ad elevata velocità.

Il quartiere residenziale di Macchitella è colmo di queste situazioni. Invito l’amministrazione comunale,nin primis il sindaco e l’assessore al ramo, ad intervenire.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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