Sosta a pagamento: cronaca pietosa del pellegrinaggio di un cittadino onesto

Non esiste una scuola di amministrazione, si sa. Ognuno si improvvisa amministratore e tutto e' avallato dal sistema. Ma almeno saper copiare da altre realtà….. e invece a Gela, si improvvisa e non si...

A cura di Redazione Redazione
25 gennaio 2023 15:45
Sosta a pagamento: cronaca pietosa del pellegrinaggio di un cittadino onesto -
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Non esiste una scuola di amministrazione, si sa. Ognuno si improvvisa amministratore e tutto e' avallato dal sistema. Ma almeno saper copiare da altre realtà….. e invece a Gela, si improvvisa e non si copia nulla, anzi si va indietro come il gambero, le piccole conquiste vengono presto dimenticate. Il tutto in barba ai nervi dei cittadini. L’ultima trovata per la città è il servizio di sosta a pagamento affidato ad una ditta di Palermo che, secondo taluni, non avrebbe la giusta esperienza nella gestione. Niente colonnine per la vendita dei biglietti da esporre, ecco quello che resta delle colonnine: l' ennesimo solco dimenticato nell' asfalto.

Men che meno si pensa alle app che esistono da anni nelle città organizzate, niente indicazioni su dove acquistare i biglietti ‘modello anni ‘80’ e tanta, tanta rabbia da parte dei cittadini, unici a pagare le spese di tutti.

Arriva in redazione il racconto di un cittadino ‘vessato’ dal parcheggio per nulla organizzato. “Stamattina dovevo recarmi in ospedale per sottopormi ad una visita su prenotazione – racconta Vincenzo Giordano – sono andato in auto e, sapendo della nuova iniziativa sul parcheggio a pagamento, mi sono guardato intorno per capire dove avrei potuto prendere i biglietti per la sosta a pagamento. Ho girato e rigirato ma nessuno ne aveva nel circondario. Temendo di essere multato sono tornato nella mia auto ed ho lasciato un biglietto per spiegare il disagio. Nel frattempo è giunto l’orario della visita. Quando sono arrivato dopo un lungo e inutile giro, ho trovato l’addetta alla sosta nell’atto di scrivere la sanzione. Era una donna, un po’ inesperta. Tralascio altri particolari ma tengo a sottolineare: può un cittadino che deve ottemperare ad impegni ed obblighi, sottostare a questo stato di cose? Sostenere discussioni, pensare a come avere giustizia? Conosciamo questo tipo di servizi, ne usufruiamo in altre città, mentre nella nostra è tutto più difficile!”

Cronaca pietosa di quello che deve subire un cittadino onesto.

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