“Subito chiarezza sulle quote Cassiopea”

Il sindaco Di Stefano in merito al tavolo all’Assessorato all’Energia: “Spettano ai Comuni fin da subito”

A cura di Redazione Redazione
17 settembre 2025 15:08
“Subito chiarezza sulle quote Cassiopea” -
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Oggi presso l’Assessorato regionale all’Energia si è tenuto un importante incontro sulla vicenda delle quote Royalties legate al progetto Cassiopea. All’incontro hanno partecipato il sindaco Terenziano Di Stefano ed i Sindaci di Butera e Licata. Dalla riunione è emerso che Eni ha già provveduto a versare le quote spettanti nelle casse della Regione Siciliana.

Tuttavia, secondo un’interpretazione fornita dagli uffici regionali, tali somme non sarebbero ancora distribuibili ai Comuni, né sarebbero utilizzabili dalla stessa Regione. «Questa lettura si fonda su un documento del Ministero dell’Ambiente del marzo 2022 - spiega Di Stefano -, che prevede una verifica, dopo tre anni dall’inizio dell’estrazione, della percentuale di gas estratto entro o oltre le 12 miglia marine, al fine di ricalcolare gli importi dovuti. Come Sindaco di Gela, ho rappresentato con forza una diversa interpretazione: le quote devono essere riconosciute sin da subito alla Regione e, di conseguenza, ai Comuni di Gela, Butera e Licata, secondo quanto previsto dal documento sottoscritto tra Regione e Ministero».

Secondo Di Stefano, solo dopo i tre anni potrà avvenire la verifica e l’eventuale variazione della percentuale, ma ciò non può bloccare l’erogazione delle risorse per i primi anni di attività. «Il Comune di Gela, in qualità di SUAP, ha seguito per anni l’intero iter autorizzativo dell’impianto Cassiopea, sia per la parte onshore che per quella offshore, rilasciando il provvedimento unico autorizzativo. Se oggi si dovesse sostenere che l’impianto sia da considerarsi esclusivamente offshore oltre le 12 miglia, non si spiegherebbe perché il procedimento sia stato istruito e autorizzato dal Comune».

Per il primo cittadino dunque «le risorse spettano ai nostri territori, che da anni sostengono l’impatto delle attività estrattive e che hanno garantito tutte le autorizzazioni necessarie, caso contrario in via cautelativa sospenderò il provvedimento unico di Cassiopea di fatto fermando estrazione e lavorazione». Previsto a breve un nuovo incontro convocato dall’Assessorato all’Energia al quale parteciperà anche il Ministero dell’Ambiente, per chiarire definitivamente la vicenda.

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