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Suolo pubblico, prezzi salati. La rabbia delle associazioni di Categoria

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 Sul piede di guerra i rappresentanti fi Confcommercio, Fipe, Casartigiani del Golfo e Confesercenti a seguito dell’incontro di oggi voluto dall’ amministrazione comunale di Gela e nello specifico dall’assessore allo Sviluppo Economico Di Stefano Terenziano, con grande ritardo dopo la scadenza delle autorizzazioni del suolo pubblico del 31 marzo c.a., e dopo una serie di sanzioni indiscriminate ad alcuni esercenti del centro storico, che erano in attesa di una proroga per l’occupazione gratuita del suolo pubblico, come conseguenza della grave crisi economica dovuta alle restrizioni Covid. “

L’amministrazione- dicono –   dopo avere illuso con una recente idea pubblicizzata come un recupero del centro storico e in generale ripresa del commercio, nello specifico contributi a fondo perduto di oltre 1milione di euro, di contro nella riunione odierna esce dal cilindro una Buona  Idea, cioè il pagamento dell’occupazione del suolo pubblico di € 18,00 al mt al mese. Calcolando che la media richiesta è di 50 mt2 il ristoratore deve pagare per i tre mesi estivi 27 mila euro e se sono 100 mt2 52,00 mila euro. Cifre che riteniamo che offendono la dignità degli imprenditori , che non possono recuperare tale somma con l’incasso estivo”

Le associazioni di Categoria, nonostante il trattamento poco riguardoso ricevuto,  chiedono un tavolo serio di confronto per trovare un equilibrio, anche se la richiesta rimane che per quest’anno rimanga gratuita l’occupazione del suolo pubblico, dando un vero segnale di voler andare incontro ai commercianti che hanno subito gravissime perdite dalla chiusure per emergenza sanitaria.

Rocco Pardo(Presidente Confesercenti)

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