E’ stato eseguito dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Caltanissetta, in raccordo con il Servizio Immigrazione della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, il rimpatrio di un pericoloso cittadino extracomunitario che si trovava presso il Cpr del capoluogo nisseno.
L’uomo è già stato condannato per attività terroristica e per gravi reati di notevole impatto sociale. Con sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Roma, diventata definitiva il 18 ottobre del 2020, lo straniero era stato condannato alla pena di 4 anni di reclusione per i reati di addestramento ad attività con finalità di terrorismo, anche internazionale e di condotte con finalità di terrorismo con applicazione della misura di sicurezza dell’espulsione dal territorio dello Stato.
L’uomo era gravato anche da molteplici condanne per delitti connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine a suo carico per terrorismo era stata avviata a seguito dell’attentato compiuto a Berlino il 9 dicembre 2016. Nel corso delle investigazioni avviate dopo l’attentato, sono stati accertati collegamenti tra un complice nell’attività di spaccio dello straniero rimpatriato e l’attentatore di Berlino.Dalla sentenza di condanna per terrorismo, si evince che lo straniero rimpatriato, nei mesi precedenti al suo arresto, aveva avviato un percorso di adesione ideologica all’estremismo terrorista ed aveva attivato la condotta di auto addestramento, palesando interesse particolare alle modalità pratiche di utilizzo di armi e del reperimento delle stesse. Lo straniero, presente in Italia dal 2008, era stato arrestato più volte ed aveva sempre fornito false generalità, risultando a suo carico diversi alias. Il rimpatrio è stato costantemente monitorato dalla Digos di Caltanissetta e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.