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Cronaca

Truffe agli anziani: i volontari incontrano I Carabinieri

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I Carabinieri della Compagnia di Gela incontrano i volontari per fornire una panoramica sulla gestione delle truffe agli anziani. È emerso quanto sia

particolarmente preoccupante questo tema perché le traffe lasciano nelle vittime, effetti deleteri come frustrazione e disorientamento, nonché insicurezza nel continuare ad affrontare la quotidianità.

Prosegue l’attività di vicinanza e sostegno verso le persone anziane, soprattutto quelle che vivono da sole, per sensibilizzare e tutelare contro le truffe ai loro danni, per lo piu’ poste in essere da delinquenti con la scusa del finto avvocato che chiede telefonicamente denaro per familiari in difficoltà, della badante che chiede all’anziano di entrare in casa perchè le è caduto un oggetto nel balcone, in quanto necessiterebbero di assistenza legale, od ancora simulando la consegna di pacchi postali commissionati da congiunti, facendo subito dopo presentare dei complici presso le loro abitazioni per il ritiro del corrispettivo in contanti. 

ll reato di truffa ai danni degli anziani o di persone sole costituisce un fenomeno preoccupante.

L’Arma dei Carabinieri è da sempre attenta al prevenzione dei reati anche mediante la sensibilizzazione e l’informazione dei cittadini attraverso conferenze rivolte alle persone non più giovani.

Anche nella nostra città, attraverso la sinergia con la Casa del Volontariato di Gela, presieduta da Gero Bongiorno, il Reparto Reparto Territoriale, diretto dal Tenente Colonnello Ivan Boracchia, analogamente agli altri Comandi provinciali della Sicilia, ha previsto un ciclo di incontro con le associazioni di volontariato presenti nel territorio. Al tavolo della conferenza, il Sottotenente Alfonso De Pascale e il Luogotenente Francesco Gurzeni

Ieri, 24 novembre c/o la Sala Don Pino Puglisi nella casa del Volontariato di Via Ossidiana, si è svolto l’incontro con i volontari e i rappresentanti della associazioni., nonchè di persone diversamente giovani, nel pieno rispetto delle norme anti covid, al fine di stimolare domande su criticità vissute o dubbi sulle condotte da tenere, aiutandoli a superare la tendenza a isolarsi e le naturali ansie derivanti da una non più giovane età. L’incontro è servito a fornire informazioni importanti per aiutare gli interessati con utili consigli su come prevenire le truffe ai loro danni.

L’appello, pertanto, è quello di rivolgersi all’Arma chiamando il numero 112 dell’Arma, segnalando ogni forma di richiesta di denaro da chiunque venga effettuata, così che possano essere effettuati tempestivi interventi risolutivi nei confronti di questi malviventi, i quali, sapientemente, ricorrono ad efficaci tecniche di artifizi o raggiri per poter indurre in errore ignare vittime e procurarsi ingiusti profitti.

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Cronaca

Il Questore sospende la licenza di un bar frequentato da pregiudicati

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Niscemi – Il bar era frequentato da pregiudicati: il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello ordina la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps. 

Il provvedimento è stato emesso a seguito di quanto emerso nel corso di diversi controlli amministrativi eseguiti dal Commissariato di Polizia nell’arco di quattro mesi. Il Questore ha ordinato la sospensione della licenza, ex art. 100 tulps, per tre giorni, nei confronti del titolare di un bar di Niscemi.

All’interno dell’esercizio commerciale gli agenti hanno, infatti, identificato numerosi pregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona e per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, alcuni dei quali sottoposti a misure di prevenzione.

L’assidua frequenza del locale da parte di pregiudicati costituisce un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica e la temporanea sospensione dell’attività ha l’obiettivo di dissuadere i soggetti indesiderati dal continuare a frequentarlo.

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Cronaca

Incendio in contrada Farello

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Primi tepori di un’estate alle porte e primi incendi, dietro l’angolo. Il primo della stagione è divampato stamattina in zona Farello, come si vede nella foto di copertina.

Succede quando il caldo si fa sentire e basta una piccola scintilla per provocare l’incendio, quando le erbe selvatiche abbondano.

E a Gela abbondano eccome…. Nella via Licata per esempio, nel tratto che porta a Macchitella, e’ un’esplosione di natura selvaggia, per usare un’espressione poetica…. Sul posto sono stati chiamati ad intervenire i vigili del fuoco che hanno provveduto a spegnere le fiamme.

“Bisogna realizzare i controfuoco – dice il segretario del comitato ‘Gela che cambia’ – altrimenti l’estate che sta per arrivare sarà in fuoco continuo. Potrebbero partire incendi a catena .
Inoltre si devasta la natura tutta la fauna: Lumache, lucertole, uccelli.

Ancora sottolineo che bisognerebbe che prima dei pompieri dovrebbero arrivare i Carabinieri o la Polizia per cercare di vedere se c’è ancora qualche piromane sul posto…”.

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Cronaca

Furto aggravato, arrestati due licatesi

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Due licatesi di 20 e 33 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Licata, supportati dalla Sezione Radiomobile della Compagnia, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I due sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di furto aggravato, tentato furto aggravato e porto ingiustificato di coltello, in relazione a numerosi episodi avvenuti, in orario notturno, tra dicembre 2024 e gennaio 2025 ai danni di diversi esercizi commerciali del centro cittadino. Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Licata sotto il coordinamento della Procura di Agrigento, si sono sviluppate attraverso l’analisi di numerosi sistemi di videosorveglianza e la raccolta di ulteriori elementi a carattere fortemente indiziario, che hanno consentito di ricostruire in modo dettagliato le modalità operative dei presunti autori.All’esito dell’attività investigativa, è stato emesso il provvedimento restrittivo: uno degli indagati è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico, mentre per l’altro è stato disposto l’obbligo di dimora nel centro urbano del Comune di Licata, con prescrizione di permanere nella propria abitazione nelle ore notturne. Entrambi rimangono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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