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Un nuovo rapporto tra scuola e società sportive, la proposta parte dai social

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«Che bello sarebbe se, passata questa pandemia, si potesse ristrutturare l’intero rapporto tra scuola e sport partendo proprio dall’utilizzo delle palestre». È il pensiero, condiviso in un post su Facebook, dell’attuale coach del Melfa’s Gela basket Salvatore Bernardo. Nella città in cui due palasport d’ultima generazione, distanti poche decine di metri, sono stati per troppo tempo chiusi o inagibili, le palestre scolastiche sono di fatto le uniche strutture in cui è stato possibile praticare gli sport indoor. Un’opportunità che alla luce della pandemia e delle restrizioni anti contagio è stata praticamente esclusa dalle nuove vigenti norme di sicurezza. Oggi le scuole sono chiuse e lo sport è praticabile solo in forma individuale. Ma presto – si spera – con l’arrivo della bella stagione e il potenziamento della campagna vaccinale si dovrebbe tornare a “respirare” e vivere tempi migliori.

Così nell’ottica di una riprogrammazione delle attività sportive, che passa dal dialogo con le scuole anche per questioni prettamente formative, coach Bernardo ha lanciato la sfida sui social. Un messaggio subito recepito dal dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Gela-Butera” Rocco Trainiti, grande appassionato di sport e in particolare di ciclismo: “Presente”, il suo lapidario ma chiaro commento in risposta al post. Prende forma dunque un nuovo possibile progetto di collaborazione tra società sportive e scuole locali, mentre al PalaLivatino sono ormai entrati nel vivo i lavori di ristrutturazione ad opera della Meic Services, con la società di Maurizio Melfa che si è aggiudicata dall’ex Provincia tramite bando l’assegnazione dell’impianto. E con ogni probabilità, al palazzetto provinciale lo sport tornerà già quest’anno ad essere il vero protagonista.

(Nella foto l’interno del PalaLivatino)

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