Un Pd glaciale e calcolatore per coprire contrasti interni
I Dem glaciali in aula consiliare con il neo assessore Romina Morselli al punto da mettere da parte anche il bon ton istituzionale e non porgerle il saluto di benvenuto. Che non lo abbia fatto l'oppos...


I Dem glaciali in aula consiliare con il neo assessore Romina Morselli al punto da mettere da parte anche il bon ton istituzionale e non porgerle il saluto di benvenuto. Che non lo abbia fatto l'opposizione può essere accettato almeno sotto il profilo politico, che non lo faccia il partito più importante di maggioranza ha un peso forte.
La versione ufficiale è che il Pd il rimpastino non lo avrebbe voluto ora. Avrebbe preferito un rimpasto più corposo dopo l'approvazione del bilancio riequilibrato. Una versione che però poi traballa nel momento in cui i Dem non riescono a mettersi d'accordo su una cosa semplice:quale dei due assessori deve ricoprire la carica di vicesindaco. Questioni interne che si potevano meglio risolvere con il terzo assessore. Il Pd intanto che fa?
Lascia il sindaco senza il suo vice. Lo priva insomma di un aiuto che può servire. Con due assessorati oltre alla Ghelas (i Dem non possono negare che Siragusa ex segretario cittadino abbia la tessera del partito e dovranno essere loro eventualmente a dire al sindaco di sostituirlo), il Pd guarda ancora ai suoi interessi. Lo ha detto il commissario Arancio:niente vicesindacatura fino al bilancio riequilibrato. Ossia fino alla nomina del terzo assessore per risolvere meglio i problemi interni. Per il bene della città...