Flash news

Il principio che il centrodestra unito vince non vale per Butera e Niscemi

Pubblicato

il

Se nel resto dell’isola, a scrutinio completato, è passato il principio che il centrodestra unito vince (tant’è che il forzista Miccichè ha subito invitato Musumeci a mettersi da parte per lasciare spazio ad un candidato capace di unire tutta la coalizione) nei due Comuni maggiori del Nisseno cioè Niscemi e Butera le cose sono andate diversamente. A Butera Giovanni Zuccalà con 500 voti in più nega il bis all’ uscente Filippo Balbo. Il primo è espressione del Pd (stavolta unito rispetto a precedenti competizioni), del M5S e dell’Udc. Vince dunque la formula già sperimentata per San Cataldo ma è un’eccezione. Quasi tutto il centrodestra, compresi i forzisti dell’on. Mancuso, avevano puntato sulla riconferma di Balbo. Ma i buteresi hanno scelto la staffetta: Zuccalà da capo dell’opposizione a Balbo in consiglio diventa sindaco con una maggioranza di otto consiglieri e Balbo da sindaco sarà ora uno dei 3 consiglieri dell’opposizione. Insomma a Butera il centrodestra quasi unito non ha vinto A Niscemi il successo schiacciante di Massimiliano Conti è frutto dell’alleanza con Fratelli d’ Italia, Udc e Dc. Mancava la Lega che ha scelto Valentina Spinello insieme al Movimento 5 stelle, arrivata terza. Secondo il candidato del Pd e centrosinistra Carlo Pisa. Il centrodestra anche se non unito a Niscemi ha stravinto. Gli  elettori di Niscemi e Butera hanno scelto la persona del sindaco ed evitato il più possibile il voto disgiunto

clicca per commentare

Più letti

Exit mobile version