Interrogazione di FdI sulla sicurezza

Cavallo:"situazione grave,serve la collaborazione di tutti"

A cura di Redazione Redazione
26 settembre 2025 12:57
Interrogazione di FdI sulla sicurezza  -
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«Gela sta vivendo un momento difficile. E quanto accaduto domenica scorsa, con il drammatico accoltellamento del signor Rocco Smecca – intervenuto per cercare di sedare una rissa – rappresenta una ferita profonda per l’intera comunità. A lui e alla sua famiglia va tutta la mia più sincera vicinanza, insieme agli auguri di una pronta e piena guarigione. La città non può e non deve abituarsi alla violenza».

Con queste parole, la consigliera comunale Sara Cavallo, capogruppo di Fratelli d'Italia, ha introdotto in aula un’interrogazione a risposta orale, rivolta al Sindaco e chiedendo interventi urgenti e concreti per fronteggiare una vera e propria emergenza di ordine pubblico che negli ultimi mesi sta generando paura e insicurezza diffusa tra i cittadini.

La richiesta parte da una riflessione lucida e preoccupata: «Stiamo assistendo – ha detto Cavallo – a una crescente escalation di episodi delinquenziali, spesso legati alla fascia giovanile, con risse, aggressioni e persino l’uso di armi da taglio. Il rischio è che questa spirale degeneri ulteriormente, compromettendo la serenità sociale della città».

L’interrogazione elenca una serie di episodi già noti alle cronache locali e propone misure sia immediate che strutturali. Tra queste, spicca la richiesta formale di attivazione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, organo consultivo del Ministero dell’Interno previsto dalla Legge 121/1981, che può garantire un supporto concreto in termini di strategie operative e risorse

Ampio spazio è stato dedicato nel testo all'importanza della sinergia tra istituzioni, Forze dell’Ordine e Magistratura:«Non smetterò mai di ribadire la mia più profonda stima nei confronti delle donne e degli uomini in divisa, che ogni giorno operano con dedizione e coraggio – spesso in condizioni estremamente complesse – per garantire la sicurezza di tutti noi. Il loro lavoro merita riconoscimento, ma anche supporto concreto da parte di tutte le istituzioni».

Parole di profondo rispetto anche per la Magistratura: «Rappresenta un presidio di legalità e giustizia. Il suo ruolo non si limita all’accertamento dei reati, ma è garanzia di tenuta democratica e di tutela dei diritti fondamentali. È nostro dovere collaborare affinché le condizioni operative di chi difende la legalità siano sempre all’altezza della sfida».

Nel dettaglio, l’interrogazione pone una serie di domande all’Amministrazione comunale: se sia consapevole della gravità della situazione attuale; se abbia avviato interlocuzioni con le autorità competenti;se intenda formalizzare la richiesta al Ministero dell’Interno per l’attivazione del Comitato nazionale per la sicurezza pubblica.Infine quali misure intenda mettere in campo, sia nell’immediato che nel medio-lungo termine, per contenere e contrastare il fenomeno.

Tra le proposte avanzate, anche interventi educativi, sociali e culturali rivolti ai giovani e alle famiglie, finalizzati alla prevenzione del disagio giovanile e alla costruzione di una comunità più coesa.

«La sicurezza – ha concluso Cavallo – non è solo una questione di ordine pubblico, ma anche di coesione sociale, di cultura del rispetto, di fiducia nelle istituzioni. Serve un patto di responsabilità collettiva. La mia interrogazione vuole essere un atto concreto, ma anche un appello: uniamo le forze, lavoriamo insieme, con serietà e determinazione, per restituire serenità e fiducia ai cittadini di Gela».

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