La protesta di associazioni e scuole per la sanità

La testimonianza di una mamma: “Chiediamo che i nostri figli siano curati bene, non siamo cittadini di Serie C”

A cura di Redazione Redazione
25 settembre 2025 18:49
La protesta di associazioni e scuole per la sanità  -
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Quasi un paio d’ore sotto il sole non esattamente autunnale. Un segno dato dalla città in un momento in cui la Regione è impegnata nel dare un nuovo “volto” alla sanità siciliana. Gela chiede di non essere depotenziata e di vedere attivati quei servizi (come l’Utin) che al momento esistono solo sulla carta.

Tante testimonianze questa mattina, la signora Flavia (madre di Rocco Smecca, il giovane accoltellato per aver tentato di sedare una rissa nei giorni scorsi) ha raccontato la propria esperienza: «I medici si attivano in maniera eccellente, ma mancano le strutture. I nostri figli non sono figli di Serie C, non stiamo chiedendo la luna. Mio figlio è vivo per miracolo ma in tante altre situazioni le cose non vanno così bene».

Importante anche la presenza delle scuole, non solo gli studenti degli istituti superiori ma anche i più piccoli, con gli istituti comprensivi al fianco delle associazioni per dire “no” all’ennesimo depotenziamento dei servizi sanitari.

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