Le scelte del Mpa mettono a nudo l’ambiguità del “modello Gela”
Raffaele Lombardo leader del Mpa ha chiuso un accordo con Lagalla e Miccichè per creare un nuovo soggetto politico che ha tra le sue ambizioni quello di mettere insieme i Civici. Dalle dichiarazioni d...


Raffaele Lombardo leader del Mpa ha chiuso un accordo con Lagalla e Miccichè per creare un nuovo soggetto politico che ha tra le sue ambizioni quello di mettere insieme i Civici. Dalle dichiarazioni di Lombardo è chiaro che il nuovo soggetto gravità nell'area del centrodestra e sostiene e sosterrà Schifani.
A livello locale nulla cambia al momento: quella gelese è per gli autonomisti la scelta di un progetto politico locale. È altrettanto chiaro che alle Regionali l' Mpa non sosterrà il progetto progressista della coalizione con cui governa.
Tanto basta per far evidenziare all'esponente di PeR Paolo Cafà come il tanto decantato "modello Gela" si caratterizzo per la sua ambiguità.
"Tutti ne parlano di questo modello,- dice l'avv.Cafà- ma nessuno sa veramente cosa sia. L'On. Di Paola lo rivendica, come fosse una sua creatura, ed in parte lo è, sperando di collocare soggetti politici che di sinistra non sono, nel campo largo dei progressisti. Al contrario i referenti di Raffaele Lombardo, auspicano e salutano con favore l'idea della costruzione di un soggetto politico nuovo tra ex MPA ed ex F.I., come Lagalla e Miccichè, i quali hanno una chiara connotazione politica di centrodestra, sulla scia del governo regionale anch'esso di centrodestra, facendo intendere che in questo contesto i civici di Una Buona Idea sarebbero benvenuti. Se l'Mpa non fosse in giunta a Gela non ci sarebbe alcuna stranezza rispetto al modello Gela tanto strombazzato, ma il problema è che l'Mpa governa a sostegno di Di Stefano e ciò rende ancora più confusa e ambigua la coalizione, sugli approdi e sui desiderata. Cosa farà il sindaco rispetto alle sirene del'Mpa, ne sarà attratto ovvero manterrà l'attuale configurazione ambigua della giunta, rosa-arancio-gialla? I nodi verranno al pettine quando si inizierà a parlare di elezioni regionali con tanti galli in un pollaio o forse anche prima, quando ci sarà il secondo rimpasto per assecondare le pressioni di esponenti dell'altra destra che hanno contribuito apertamente a fare eleggere Terenziano Di Stefano sindaco di Gela"