L'Ugl sulla sanità a Gela
Alario:"Va bene il sit in ma non basta.Serve un incontro urgente con la Regione per incidere nelle sedi istituzionali"


"Quella della sanità locale non può essere una vicenda legata solo alle appartenenze politiche. Nel caso dell'ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela, bisogna togliersi le magliette dei partiti e coalizzarsi tutti per la tutela del diritto alla salute”. Il segretario confederale Ugl Andrea Alario sta seguendo l'evolversi della situazione legata al piano ospedaliero regionale, che va progressivamente verso l'approvazione finale.
“Va bene il sit-in in programma davanti all'ospedale “Vittorio Emanuele” - aggiunge – però, serve incidere nelle sedi istituzionali. Bisogna che il presidente della Regione attenzioni ancora di più Gela, che è area Sin per le conseguenze dell'industrializzazione, e tutto il comprensorio. Serve un tavolo in Regione, in tempi stretti. Senza nuove risorse per il nosocomio, si accentuerà ancora di più la sfiducia dei cittadini, che sovente si recano in altri ospedali, senza neanche prendere in considerazione la struttura gelese. Tutto questo non si può accettare. Bisogna cambiare rotta e la politica deve farsene carico, senza mostrare il fianco a interessi di parte. I cittadini non lo capirebbero. C'è un forte bisogno di servizi e di personale, medico e non solo. Gela non può essere trattata alla stregua di un Comune di piccole dimensioni.".
Alario auspico che la politica locale e i nostri riferimenti parlamentari possano assumere iniziative ancora più nette. La sanità, in quest'area, risente di condizioni emergenziali e non può essere destinata alla marginalità”.