Nota dei sindacati all'Assessorato regionale alla Salute

Chiedono chiarimenti sui precari dell'Asp 2

A cura di Redazione Redazione
08 agosto 2025 15:48
Nota dei sindacati all'Assessorato regionale alla Salute -
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Le organizzazioni Sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Nursind, Fials e Nursing Up dell’Asp di Caltanissetta hanno trasmesso una nota congiunta all’assessorato regionale alla Salute, al fine di ottenere un chiarimento formale e definitivo sulle modalità di prosecuzione del percorso di stabilizzazione del personale precario ancora in servizio presso l’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta.


Dopo le prime procedure selettive già concluse, restano ancora circa 200 operatori in attesa di una risposta rispetto al proprio futuro professionale. La questione riguarda infermieri, ostetriche, operatori socio-sanitari, tecnici, amministrativi, biologi, psicologi, fisioterapisti e altre figure del comparto che hanno prestato servizio con impegno, anche nei periodi più critici dell’emergenza pandemica.
Nell’ultima riunione della delegazione Trattante, l’Asp ha riferito che si è in attesa di un’indicazione ufficiale da parte dell’assessorato per capire se proseguire le stabilizzazioni sulla base della norma del 50% del personale o secondo il criterio della massa finanziaria disponibile.


In tale contesto, i sindacati hanno chiesto conferma circa la possibilità già prospettata dall'assessorato, di assegnare risorse aggiuntive all’Asp di Caltanissetta, da destinare esclusivamente alla stabilizzazione del personale precario, una volta trasmessa la relazione tecnica aziendale.
"Siamo convinti – dichiarano i rappresentanti sindacali – che ci siano le condizioni per concludere in modo ordinato e trasparente l’intero processo di stabilizzazione. Per questo riteniamo fondamentale un rapido chiarimento da parte della Regione, che consenta all’Azienda di operare con certezza normativa e finanziaria".
Le organizzazioni sindacali confermano la loro piena disponibilità al confronto e ribadiscono l’importanza di una soluzione che valorizzi le competenze e il lavoro svolto finora da tante professionalità, garantendo continuità ai servizi e stabilità al personale.

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