Tempesta nel rapporto politico tra il sindaco e il suo vice Di Stefano

Caro vicesindaco devi decidere da che parte stare e subito: il primo cittadino Lucio Greco ai ferri corti con il suo vice Terenziano Di Stefano per le dichiarazioni rilasciate dopo il voto delle Regi...

A cura di Redazione Redazione
30 settembre 2022 21:08
Tempesta nel rapporto politico tra il sindaco e il suo vice Di Stefano -
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Caro vicesindaco devi decidere da che parte stare e subito: il primo cittadino Lucio Greco ai ferri corti con il suo vice Terenziano Di Stefano per le dichiarazioni rilasciate dopo il voto delle Regionali.

"In questi giorni, mentre tutta la classe politica, comprensibilmente, è stata impegnata ad analizzare i risultati delle elezioni regionali e nazionali, come sindaco ho dovuto occuparmi di problemi così importanti da non poter essere nè accantonati nè rinviati. Purtroppo, ho dovuto constatare - dice- che il vice sindaco ha scelto una strada diversa, rilasciando una intervista che, per i toni e i contenuti utilizzati, non può lasciarmi indifferente. Leggendo, ieri, le sue dichiarazioni, sono rimasto esterrefatto, perché non solo le ho trovate pesanti, ma addirittura incompatibili con il ruolo da lui ricoperto".

"Affermare, infatti, che il candidato che ha sostenuto alle Regionali Rosario Caci abbia pagato lo scotto dei problemi non risolti dall’amministrazione comunale- sottolinea Greco - come equivale a gettare fango sul proprio operato e su quello del gruppo di cui entrambi facciamo parte. Non sono affermazioni che posso in alcun modo accettare, anche perché implicitamente esprime, in questo modo, un giudizio negativo su tutti i suoi colleghi di giunta. Il vice sindaco è libero di fare tutta la politica che vuole, ma una cosa è far politica un’altra è minare la credibilità delle persone e amministrare senza decidere da che parte stare"
"Sempre nella stessa intervista dichiara poi farò presto le mie valutazioni”. "A questo punto, però, sono io - conclude - che lo invito ad accelerare e a decidere cosa vuole fare, nel giro di pochi giorni, se non di poche ore. Non ho tempo da perdere, e non posso continuare ad amministrare tra dubbi, polemiche o ambizioni personali. Un chiarimento netto e definitivo si rende necessario".

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