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Cronaca

Due interdittive antimafia a carico di imprese di Riesi e Mazzarino.

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Emesse dalla Prefettura di Caltanissetta due interdittive antimafia a carico di altrettante imprese operanti nel territorio nisseno e con sede nei Comuni di Riesi e Mazzarino.
Nei confronti dell’impresa riesina – rispetto alla quale il Prefetto di Caltanissetta, nel 2018, aveva già adottato un provvedimento inibitorio a seguito di un’operazione antimafia condotta dalla Procura della Repubblica – i nuovi elementi informativi acquisiti in seno al procedimento per il rilascio dell’informazione antimafia hanno permesso di appurare la persistenza in capo al titolare dell’impresa di immutati indici sintomatici circa la sua vicinanza al contesto mafioso di “ Cosa nostra” nonché la sussistenza di rinnovati elementi indizianti di un pericolo infiltrativo. Questo contesto, dunque, ha indotto la Prefettura di Caltanissetta a mantenere ferma la pregressa decisione inibitoria ed emettere un provvedimento a carattere confermativo della precedente informazione interdittiva antimafia.


Analoga decisione è stata assunta per un’impresa di Mazzarino, a seguito dell’emissione, da parte dal Gip di Caltanissetta, di un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere a carico del suo socio amministratore ritenuto vicino al sodalizio criminoso denominato “cosa nostra” e attualmente imputato per gravi delitti commessi avvalendosi del c.d. “metodo mafioso”.
In ambedue i casi, pertanto, le risultanze istruttorie hanno restituito l’esistenza di elementi attuali e qualificati in ordine al concreto pericolo di infiltrazione mafiosa tendente a condizionare le scelte delle imprese, portando ad escludere, in entrambi i casi, la natura occasionale del pericolo di permeabilità da parte di rilevanti contesti criminali.


Questi provvedimenti interdittivi, dunque, si inseriscono nell’ambito della capillare azione di contrasto alla criminalità organizzata, svolta attraverso l’utilizzo dello strumento della prevenzione amministrativa, che, anche grazie alla complessa attività di accertamento e analisi delle evidenze compiuto dal gruppo interforze antimafia coordinato dalla Prefettura, mira a preservare il tessuto economico sano dai tentativi di infiltrazione mafiosa, salvaguardando la libera concorrenza tra le imprese nel mercato e il corretto utilizzo delle risorse pubbliche.

Cronaca

Condotte illegali, il Questore emette 13 provvedimenti

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Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, previa istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha emesso 13 provvedimenti applicativi di misure di prevenzione nei confronti di soggetti arrestati e denunciati dalla Polizia e dai Carabinieri in provincia. Tre persone sono state ammonite: un 33enne poiché, non rassegnandosi alla fine della relazione con la moglie, l’ha minacciata intimandole di non frequentare altri uomini, perseguitandola con continui pedinamenti e appostamenti sotto casa; un 25enne per aver aggredito la moglie per futili motivi causandole lesioni personali al volto e un 39enne per aver percosso e minacciato la moglie in preda alla gelosia.

Quattro persone sono state avvisate oralmente dopo essere state denunciate dal Commissariato di Gela a vario titolo per i reati di violenza, resistenza, oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento. I soggetti, ritenuto che per la loro condotta sono considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, sono stati tutti invitati a tenere una condotta conforme alla legge. Quattro tifosi della squadra di calcio della Nissa sono stati colpiti dal provvedimento del Daspo dopo essere stati segnalati dalla Digos per essersi resi autori dell’accensione e lancio di fumogeni in campo nel corso dell’incontro di calcio Sancataldese-Nissa disputatosi lo scorso mese di febbraio presso lo stadio comunale Valentino Mazzola di San Cataldo. Infine, due pregiudicati, un 22enne e una 47enne, non residenti nei comuni dove hanno commesso i reati, sono stati rimpatriati con foglio di via obbligatorio con divieto di farvi ritorno per tre anni. Entrambi sono stati tratti in arresto dai carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta rispettivamente, il primo, per aver truffato una anziana donna, facendole credere che il proprio figlio fosse stato investito e sottraendole la somma di 5 mila euro e diversi monili in oro e la seconda per aver estorto la somma di 18 mila euro a una persona invalida come risarcimento di un presunto danno causato dalla vittima alla propria autovettura.

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Cronaca

Violento scontro sulla Catania-Gela: 2 morti

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E’ pesantissimo il bilancio di un tragico incidente stradale che si è verificato sulla statale 417 Catania-Gela, nei pressi di Caltagirone. Due i morti. Ci sono anche dei feriti. Lo scontro è avvenuto tra due camion e quattro auto. Sul posto stanno operando i soccorsi.

Foto Franco Assenza

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Cronaca

Guasto a San Leo: sospesa la distribuzione a Montelungo e Caposoprano

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A causa di un guasto lungo la condotta San Leo di esclusiva pertinenza di Siciliacque, è stata sospesa la distribuzione nelle zone Montelungo e Caposoprano.

Nuovi disagi dunque per i cittadini. Resta invariata la distribuzione nella zona Spinasanta.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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