Ru486. La pillola per l’aborto fai da te.
50 anni fa la pillola antifecondativa separava per la prima volta nella storia dell’umanità il piacere sessuale dalla gravidanza.Fu una rivoluzione, una liberazione da un incubo. E la novità piacque anche ai maschi che da allora hanno più donne disponibili al sesso per il sesso. Al sesso con amore, ma anche al sesso senza amore.
Ma la modernità non si ferma qui ed oggi l’industria cerca di rendere sempre più facile, indolore, veloce e gratuita l’interruzione volontaria della gravidanza. La pillola Ru486 la puoi usare in casa, in piena autonomia, facile facile. E voilà il gioco è fatto. Il bimbo non c’è più. Si perché l’industria viene incontro alle esigenze di un Sistema che non vuole più nuovi nati, almeno nell’ Occidente postcapitalista.
Bisogna convincere le donne che abortire è normale, non è un trauma, non è un atto vergognoso, è solo una Terapia. Viene usata la parola Terapia come se la gravidanza fosse una patologia.Un evento patologico da curare con l’espianto.
Che la gravidanza sia messa sullo stesso piano di una patologia lo dimostra anche il fatto che nell’ipotesi in cui non fai l’aborto comunque devi fare controlli medici, analisi, ecografie, addirittura già prima della gravidanza. Cosi se decidi di fare un figlio tutta l’attenzione è medicalizzata e scientizzata. Dall’inizio alla fine. Non c’è più il mistero della vita, non c’è poesia, non c’è meraviglia, non c’è stupore. C’è calcolo, valutazione pro e contro, razionalità, pianificazione, progetto ingegneristico.C’è scienza e apatia. E lo stesso avviene se non vuoi il figlio. La scienza dice: è solo un grumo di cellule, qualcosa che assomiglia ad un foruncolo, che come il foruncolo si può spremere e cacciare via.
Il mistero della vita, l’amore per la vita non è più contemplato. L’uomo apatico lo è sia se decide di fare il figlio sia se decide per l’aborto. L’apatia è un esigenza intrinseca alla razionalità della scienza. E noi stiamo costruendo una società scientifica cioè apatica. Sul modello del Robot l’uomo moderno si robotizza lui stesso.
Il figlio è il prodotto di un progetto, se non è nel progetto viene spremuto e buttato nel cesso.Non c’è Dio nel progetto, non c’è Spirito, non c’è miracolo. C’è scienza, tecnica, ragione, matematica, calcolo. Insomma non c’è amore.
Non c’è il dono di Dio. E se non è un dono di Dio allora è solo un fatto scientifico di competenza della scienza o lo vuoi o non vuoi. E la scienza ti viene incontro in entrambi i casi. Devi comunque fare i conti con la scienza. Mai con Dio. Dio non c’è. Dio è morto.
E la società nichilista, la società senza Dio programma e fa progetti come può fare un ingegnere che progetta un ponte. Se cade il ponte non è la fine del mondo. Se fai un aborto non è successo nulla. Sei tu la madre e tu sola comandi, tu sola decidi, da sola prendi la 486, a casa tua. Tu dai la vita e tu la prendi. Potere totale. Il maschio non conta nulla. L’Io ha sostituito Dio. E tu sei sola.